Quirinale, Lignani Marchesani: “Non risponderò alle logiche di Renzi e Berlusconi”
“Sono grato per l’incarico ricevuto, ma non risponderò alle logiche del ‘Patto del Nazareno’: sono uscito dal Popolo della Libertà perché contrario ai verticismi di partito, dunque non andrò certo a votare per il Quirinale eseguendo gli ‘ordini’ di Silvio Berlusconi. Ascolterò ovviamente i consigli di tutti, e in particolare di coloro che mi hanno votato, ma sia ben chiaro che la mia elezione non risponde a logiche di spartizione nazionale, bensì a parametri prettamente locali e ha trovato in coloro che sono stanchi dei ‘tavoli’ romani i principali sostenitori”.
Lo afferma il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd’I), designato “grande elettore” per le elezioni presidenziali dall’Assemblea Legislativa dell’Umbria.
“Sono consapevole – conclude Lignani – che il Presidente della Repubblica debba essere un personaggio garante di tutte le tradizioni politiche della storia italiana e sono perciò disponibile a votare anche un uomo o una donna di sinistra, purché possa rappresentare i valori della Nazione, della famiglia e delle radici cristiane, intese laicamente come principi cardine della storia e della cultura italiana”.