Regione, 10 per cento di sconto sul bollo delle auto storiche: la Prima commissione dice sì al disegno di legge
PERUGIA – Via libera dalla Prima commissione consiliare dell’Assemblea legislativa, presieduta dal consigliere regionale Andrea Smacchi, alla proposta di legge di iniziativa dell’esecutivo regionale sul bollo delle auto storiche. Disegno di legge che sostituisce il precedente articolo 8 della legge regionale “8/2015” (Disposizione collegate alla manovra di bilancio in materia di entrate e di spese), impugnato dal Governo di fronte alla Corte costituzionale. Hanno votato a favore il Pd e Umbria più uguale. Astenuto Raffaele Nevi, di Forza Italia. Contrari M5S e Lega Nord.
Fino al 31 dicembre 2014 i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico certificati dall’Asi e dalla Fmi ed in Umbria anche dai Centri specializzati, usufruivano dell’esenzione dal bollo auto. Era dovuta soltanto la tassa forfettaria in caso di circolazione, pari ad euro 25,82 per le autovetture ed euro 10,33 per i motoveicoli. La legge di stabilità 2015 ha soppresso questa situazione eliminando ogni beneficio fiscale ai veicoli di età compresa tra i 20 e i 29 anni. Che è stato invece conservato per i veicoli da 30 anni in poi ad esclusione di quelli adibiti ad uso professionale.
Per porre rimedio all’intervento dello Stato, la Regione Umbria è intervenuta riducendo del 10 per cento il bollo auto con decorrenza 1 gennaio 2016 per i veicoli ultraventennali storici. Il disegno di legge recepisce quindi le indicazioni statali e riduce il carico fiscale nella misura consentita dall’ordinamento, ai veicoli classificati d’interesse storico o collezionistico con anzianità compresa tra 20 e 29 anni. Il riconoscimento degli stessi è ancorato alla regolamentazione statale stabilita per la circolazione stradale. In questo modo viene data certezza sulle caratteristiche che devono avere i veicoli storici individuando anche le modalità con le quali le stesse caratteristiche devono essere riconosciute, attesa la richiesta di iscrizione ai registri storici. Nella valutazione dell’impatto della riduzione del gettito, al 31 dicembre 2014 i veicoli tra 20 e 29 anni erano 82.747 (il 10 per cento dei quali circolanti). Nell’anno 2014 i veicoli tra i 20 e 30 anni che hanno beneficiato dell’esenzione sono stati oltre 9mila per un minore gettito di 1,7 milioni di euro. Un emendamento della Giunta prevede inoltre che non ci siano sanzioni per i possessori di veicoli (tra 20 e 29 anni) che abbiano corrisposto la tassa automobilistica in ritardo ma entro il 31 maggio 2015.
Nel ddl, sotto forma di emendamento della Giunta, è stato previsto anche il commissariamento dell’Agenzia Umbria Ricerche. Un intervento che avverrebbe nelle more della riforma che dovrebbe portare alla fusione di Aur, Isuc e Centro studio giuridici e politici.