Regione, Adisu: riforma entro l’estate
PERUGIA – Conoscere i motivi del commissariamento dell’Adisu e perché, alla scadenza di un incarico conferito nei confronti di persona già nominata più volte prima del 2010, non si sia nominato un diverso amministratore o commissario”. È questo il contenuto di un’interrogazione a risposta immediata (question time) presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. Carbonari, illustrando in Aula l’atto, ha chiesto anche chiarimenti sui “tempi del commissariamento, che restano incerti”, e sul perché “la presidente della Regione, Catiuscia Marini, non abbia messo mano personalmente né alla delibera di Giunta, visto che risulta assente al momento del voto, né al decreto di commissariamento, di sua esclusiva competenza”.
Nella risposta l’assessore Antonio Bartolini ha spiegato che questo commissariamento è dovuto al fatto che “tutte le agenzie regionali sono soggette ad un processo di riforma da parte della Giunta che completeremo entro l’estate. Per l’Adisu è previsto un intervento che, oltre a puntualizzare le funzioni, punta ad ampliare il suo campo d’azione anche all’internazionalizzazione e all’alternanza scuola lavoro. Si sta pensando, infatti, di costruire un ente che non si occupi solo di erogazione di servizi didattici ma che aiuti anche l’inserimento sia in entrata che in uscita degli studenti. Il disegno di legge di riforma delle agenzie verrà approvato entro fine mese in Giunta e contiamo di portarlo entro l’estate in Assemblea legislativa. In attesa della riforma non abbiamo nominato subito dei nuovi amministratori ma abbiamo optato per i commissariamenti. I diversi tipi di commissariamento sono dovuti al fatto che alcune agenzie sono istituti interni dell’Assemblea legislativa e altre dell’amministrazione regionale. Comunque l’esperienza dell’attuale commissario dell’Adisu si chiuderà con questo commissariamento in quanto lo scopo è quello di aiutarci in questo periodo ponte. Il professor Oliviero ha un curriculum impeccabile e ha portato sempre bilanci in attivo. Anche quest’anno, inoltre, abbiamo preso la premialità, cosa che fa di Perugia il primo Ateneo tra quelli medio grandi d’Italia”.
Nella sua replica il consigliere Carbonari non si è detta soddisfatto perché “non ha senso continuare a nominare persone che dal 1999 ininterrottamente gestiscono l’agenzia. Tra l’altro l’attuale commissario è stato condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale. Vorrei che quando ci sono reati contro la pubblica amministrazione ci siano azioni conseguenti, e quindi non deve essere rinominato chi ha sbagliato”.