Regione, conto alla rovescia per il vertice di maggioranza: c’è chi chiede il rimpasto

PERUGIA – Al vertice di maggioranza di mercoledì a Palazzo Cesaroni ci si prepara con molta attenzione, con un sorriso e una mano all’ascia di guerra, pronta ad essere dissotterrata. E’ il primo appuntamento ufficiale dopo le sconfitte elettorali e diversi nodi dovranno essere affrontati, se non sciolti, in vista delle amministrative del 2019 e delle regionali del 2020. Sul tavolo c’è sempre il rimpasto di giunta, che “non è tabù”, come aveva detto la presidente Marini ma che nel frattempo è rimasto sospeso.

A evocarlo ci pensa Mdp dell’Umbria, rappresentanti in consiglio regionale da Attilio Solinas, con una nota che ricorda le priorità su cui si dovrà lavorare. “Dopo il risultato negativo delle elezioni politiche di Marzo e delle amministrative di Giugno, si impone alla Coalizione di Centrosinistra che governa la Regione, la necessità di dare ai cittadini umbri il segnale di un cambio di marcia nell’azione di governo. Non si può far finta di niente, né procedere per piccoli aggiustamenti: è necessario rivedere alcune priorità, mettere in evidenza e centrare alcuni obiettivi. Serve una netta discontinuità programmatica, nuova agenda politica in grado di caratterizzare i mesi di legislatura che rimangono e definire meglio alcuni obiettivi dell’azione di governo”.

Gli argomenti su cui Mdp chiede l’inversione di rotta sono la sanità, gli investimenti pubblici e le infrastrutture stradali, la ristrutturazione di edifici pubblici con finalità strategiche, il lavoro, i fondi europei e l’agricoltura.

“Si tratta di proposte che avanziamo con lealtà e fuori da ogni possibile strumentalizzazione al Governo regionale. E’ evidente, però, che serve un cambio di passo nell’azione amministrativa, un ripensamento dei contenuti programmatici, non escludendo anche il ricorso ad energie fresche e competenti in grado di caratterizzare l’azione di governo del centrosinistra umbro nei mesi di legislatura che rimangono. Mesi che si auspica possano vedere coinvolte attivamente anche tutte le forze della sinistra presenti in Umbria”.

 

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