Regione, Liberati (M5S): “La Marini finanziata da Orlandi, si dimetta”
PERUGIA – Spunta un finanziamento di Walter Orlandi alla campagna elettorale per le regionali di Catiuscia Marini. Un contributo piccolo, di 50 euro, ma che andrebbe in contrasto con la Carta di Avviso pubblico, codice etico per il buon amministratore, firmata dalla Marini in campagna elettorale. A rendere nota la vicenda è il capogruppo regionale del Movimento cinque stelle Andrea Liberati, che torna a chiedere alla presidente di dimettersi.
“Viviamo nella Repubblica autonoma dell’Umbria ove transitoriamente vige la lex mariniana, ultima partitocratica distorsione dello Stato di diritto. La situazione è seria”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che aggiunge: “qualche settimana fa ricordavamo che Catiuscia Marini, presidente di Regione, in occasione delle elezioni 2015 firmò la Carta di Avviso Pubblico, codice etico per il buon amministratore, redatto da un gruppo di lavoro nazionale di alto livello. Sul delicatissimo punto dei finanziamenti, la Carta recita: ‘L’amministratore deve astenersi dal richiedere o dal ricevere finanziamenti e altre forme di sostegno alla propria attività politica da parte di concessionari o gestori di pubblici servizi, ovvero da privati che hanno rapporti di natura contrattuale con l’amministrazione, o che hanno domandato od ottenuto provvedimenti da essa nei 5 anni precedenti, nell’ambito di procedimenti nei quali l’amministratore abbia svolto una funzione decisionale o istruttoria’. Come è noto, il M5S sta doverosamente facendo le pulci ai finanziatori di questa presidenza di Regione”.
“Ebbene – sottolinea Liberati -, in vista di altre rivelazioni, i nostri ‘mastini’ segnalano che uno dei contributori ha un nome particolare: ‘Orlandi Walter’, presumibilmente il già direttore generale dell’Ospedale di Perugia, apicale di quella Sanità per la quale la Regione, ergo la Marini, ha la prima e l’ultima parola e, dunque, sicuramente ‘ha una funzione decisionale o istruttoria’. Orlandi ha devoluto al presidente di Regione euro 50, somma regolarmente registrata il 5 maggio 2015, cifra modesta e persino destinata a suscitare diffusa ilarità alla luce dei lucrosi incarichi ricoperti dai protagonisti. Solo una domanda – va avanti Liberati -: l’ormai impresentabile Catiuscia Marini ha indicato Walter Orlandi nel nuovo ruolo apicale perché questi è organico al suo potere o, al contrario, per incerti meriti sul campo? Quei 50 euro, offerti oppure richiesti, per noi rappresentano un concreto gesto di appartenenza, di plateale contiguità politica. Altro che Carta di Avviso Pubblico. Il M5S – conclude – lancia pertanto un appello. Torni il decoro istituzionale: andatevene tutti a casa”.