Ricercatori giapponesi sul cratere per capire come gestire l’emergenza post sisma
CASCIA – Sono arrivati addirittura dal Giappone esperti e ricercatori specializzati nel settore dei terremoti per capire come gestire le emergenze post sisma. A Cascia la delegazione nipponica, che si è recata per analizzare e comprendere come è strutturata l’organizzazione post evento calamitoso e come affrontare situazioni critiche legate a disastri naturali, è stata accolta dagli assessori Monica Del Piano e Piero Reali. E sebbene il Giappone sia considerato uno dei paesi più evoluti e all’avanguardia nel mondo per quanto concerne la costruzione di edifici antisismici, c’era molta curiosità nel cercare di capire tutta la fase che fa seguito alla presenza di scosse sismiche, compresa la gestione emergenziale che ne scaturisce dopo che l’evento è accaduto. Del gruppo di tecnici giapponesi facevano parte il prof. Hanzawa (esperto in medicina d’emergenza), il dottor Mizutani (ricercatore dell’Università di Kioto, esperto di dinamiche per il miglioramento degli sfollati), la prof.ssa Sugimoto (Università di Kyushu, addetta alla prevenzione e gestione dei disastri ambientali) e la prof.ssa Kitagawa (ricercatrice dell’Università di Kyushu). L’assessore Monica Del Piano, durante il cordiale incontro ha ringraziato la delegazione affermando che “i graditi ospiti hanno spiegato come in Giappone non esista un’organizzazione in grado di alleviare, quanto più possibile, alle popolazioni colpite da calamità naturali le problematiche immediate. È carente infatti un sistema che veda coinvolte in maniera organica istituzioni pubbliche, protezione civile, vigili del fuoco, volontariato e Forze dell’ordine. Sono rimasti colpiti da come nel nostro Paese, già nelle ore immediatamente successive al terremoto, si è in grado di allestire tendopoli per accogliere gli sfollati”. Insomma, sembra che questa volta sia stata l’Italia, in questo caso rappresentata da istituzioni umbre, a fornire delle risposte concrete e a dimostrare le profonde capacità e abilità del sistema italiano, con tutte le sue svariate articolazioni, a gestire situazioni di emergenza anche a chi possiede notevoli competenze nelcampo. Una bella lezione di eccellenza italiana a livello mondiale.