Riequilibrio territoriale delle due Province dell’Umbria. Sostegno al Comitato Spoleto in Provincia di Terni
TERNI – Con un atto d’indirizzo il consigliere comunale di I love Terni, Enrico Melasecche chiede il riequilibrio territoriale di Terni e Spoleto.
“Premesso che da sempre la ben diversa ampiezza geografica e demografica fra le due Province di Perugia e Terni ha prodotto distorsioni nella politica della Regione Umbria con vantaggi evidenti, innanzitutto di rappresentanza e di peso politico in danno della provincia più piccola e dei territori della Provincia di Perugia che la politica regionale continua a considerare marginali come Spoleto e la Valnerina;
che tutto questo ha prodotto assurdità amministrative e disparità di trattamento soprattutto quando gli eletti a livello locale hanno preferito assecondare le esigenze della politica regionale rispetto alla difesa degli interessi dei propri territori;
che uno dei moltissimi esempi, non il più importante ma certamente significativo di questo strabismo, sta nel mantenimento della Tassa di Bonifica, a Terni la c.d. Tevere Nera, con milioni di euro prelevati dalle economie locali per sovvenzionare l’autoalimentazione di centri di spesa oltre ad opere di difesa idraulica che però in altri territori finanzia direttamente la Regione con la fiscalità generale;
che questa situazione sta facendo crescere il malcontento in alcuni territori demograficamente ed elettoralmente deboli come quello di Spoleto e della Valnerina, oltretutto a pochi chilometri da Terni ma con strade spesso trascurate dal centralismo regionale che ha favorito ben altri collegamenti stradali e ferroviari;
che si sta creando ed implementando a Spoleto un comitato, politicamente trasversale, che ripropone una iniziativa di venti anni fa per trasferire quei territori dalla Provincia di Perugia a quella di Terni, con vantaggi indubitabili per una parte dell’Umbria che ha radici storiche importanti compresa quella del Granducato di Spoleto e che dalla fusione trarrebbe nuova linfa per rilanciare lo sviluppo, unendo culture, tradizioni ed economie che intendono riacquisire un ruolo paritetico con l’Umbria del Nord;
TENUTO CONTO
che in passato voci importanti di queste battaglie di dignità hanno visto attivi non solo il sindaco Gianfranco Ciaurro ed i suoi assessori, settori importanti della imprenditoria e della pubblica opinione ma, in tempi successivi hanno raccolto questo testimone lo stesso Presidente della Provincia di Terni Andrea Cavicchioli, oggi capogruppo del PD al Comune di Terni, rivendicando il diritto delle popolazioni alla autonomia decisionale rispetto all’imposizione centralistica attuale;
che il Comune di Terni ma anche tutti gli altri Comuni di questa Provincia hanno tutto da guadagnare da un più equo assetto degli enti provinciali la cui esistenza è stata confermata dal risultato del recente referendum del 4 dicembre scorso;
SI INVITA IL SINDACO
ad attivarsi con sollecitudine per aprire la nostra realtà al Comitato, trasversale politicamente, che intende unire il confinante Comune di Spoleto alla nostra Provincia fornendo tutto il sostegno della nostra città, morale e politico, nell’intento di rilanciare complessivamente l’Umbria anche in vista del dibattito in corso sulla riorganizzazione dello Stato in macroregioni, scelta che nei fatti sembra già presa a Perugia senza tenere in minima considerazione quelle che sono le buone ragioni dell’Umbria del Centro-Sud e senza che, al di là di un atto di indirizzo giacente da oltre un anno, vede una calma piatta della politica nella nostra città, nonostante la evidente penalizzazione che deriverebbe da una unione dell’Umbria con la Toscana e con Firenze quale nuovo capoluogo macroregionale a noi lontanissimo”.