Rifiuti, Lega Nord: “Ridicolo il trionfalismo dell’assessore Cecchini”
PERUGIA – “Il trionfalismo dell’assessore Fernanda Cecchini è ridicolo. Sui rifiuti non c’è nulla da festeggiare: percentuale di raccolta differenziata bassa, qualità scarsa, impianti inadeguati e discariche in esaurimento”. Così i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini secondo i quali “questo è il quadro che emerge, nero su bianco dalla delibera ‘725’ approvata dalla Giunta regionale il 26 giugno scorso, guarda caso il giorno successivo al ballottaggio di Todi”.
“Leggendo attentamente la delibera e i suoi allegati – spiegano i due consiglieri del Carroccio – persino la Regione è costretta ad ammettere che ‘l’ancora incompleto efficientamento del sistema impiantistico e la
qualità non ottimale della raccolta differenziata, in particolare dei rifiuti organici, ha determinato una quota di scarti dai processi di trattamento che ha significativamente ridotto gli effetti della diminuzione
della produzione complessiva di rifiuti e dell’incremento della raccolta differenziata’ e che ‘La volumetria residua delle 5 discariche in esercizio sul territorio regionale all’inizio dell’anno corrente può essere
stimata, complessivamente, pari a circa un milione di metri cubi. Anche al raggiungimento di un obbiettivo di raccolta differenziata del 70 per cento, in assenza di interventi, l’autosufficienza del sistema di smaltimento regionale può essere quantificata in 4-5 anni’”.
Fiorini e Mancini ricordano che “già nel febbraio del 2016, in una conferenza stampa dedicata alla gestione dei rifiuti in Umbria, la Lega Nord aveva presentato i risultati dell’attento e approfondito studio compiuto in proposito, lanciando il grido di allarme sui limiti e le inefficienze strutturali del sistema umbro, che vanno ben al di là di quanto emerso fino ad ora nell’ambito dei molti filoni d’inchiesta aperti dalla magistratura. Di fronte alle nostre pressanti e puntuali richieste – aggiungono – la presidente della Regione, Catiuscia Marini e l’assessore Cecchini, per oltre un anno, hanno preferito ignorare quanto da noi sostenuto giungendo addirittura, nel caso della Cecchini, a mentire al Consiglio regionale arrivando a sostenere che l’Umbria era la prima regione italiana ad aver raggiunto la copertura totale del servizio di raccolta differenziata e che l’introduzione della tariffa puntuale era stata avviata, salvo poi essere smentita ufficialmente dai suoi stessi dirigenti”.
Per Fiorini e Mancini, “la realtà è purtroppo ben diversa ed è sotto gli occhi di tutti il fatto che i cittadini umbri, oltre al danno di un sistema inefficiente, subiscono anche la beffa di costi di raccolta, trasporto e smaltimento salatissimi, che rischiano di aumentare ulteriormente. I dati che abbiamo raccolto ed elaborato in questi mesi – concludono -, sempre partendo da documenti ufficiali, saranno presentati in
una conferenza stampa che si svolgerà entro il mese di luglio”.