Roberto Baliani confermato coordinatore della Rete delle professioni tecniche
PERUGIA – L’ingegner Roberto Baliani è stato confermato, con votazione unanime, coordinatore della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, dopo aver ricoperto l’incarico nella fase di sperimentazione appena conclusa. I geometri umbri formulano i loro auguri di buon lavoro e confermano “la ferma volontà di rafforzare la struttura perché sia, sempre di più, l’interlocutore unico per tutte le pubbliche amministrazioni presenti nella regione, su tutte le tematiche tecniche e, in questo preciso momento, sul tema della ricostruzione”.
Alla riunione, che si è svolta a Perugia nella sede del Consorzio agrario dell’Umbria, hanno partecipato il Collegio dei periti agrari e periti agrari laureati di Perugia e Terni, gli Ordini dei dottori agronomi e forestali delle province di Perugia e Terni, gli Ordini degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori delle province di Perugia e Terni, i Collegi dei periti industriali e dei periti industriali laureati delle province di Perugia e Terni, l’Ordine dei geologi dell’Umbria, i Collegi dei geometri e geometri laureati delle province di Perugia e Terni e gli Ordini degli ingegneri delle province di Perugia e Terni.
Prossimo impegno per la Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, di cui i presidenti degli ordini e collegi coinvolti hanno sottoscritto lo statuto il 22 febbraio scorso, la composizione dei tavoli di lavoro sulle tematiche di specifica competenza dei professionisti dell’area tecnica. Nel frattempo, lunedì 7 maggio, la Rpt dell’Umbria è impegnata in un incontro operativo a Foligno con l’architetto Alfiero Moretti dell’Ufficio speciale ricostruzione Umbria.
I geometri ritengono che dal dialogo e dal confronto con la struttura commissariale nel suo insieme, con l’Ufficio speciale ricostruzione Umbria, con la sua direzione e i suoi funzionari, si possano “superare gli ostacoli che di fatto oggi non consentono di dire che l’emergenza è finita e che la ricostruzione ha avuto compiutamente inizio”. “Le difficoltà sono moltissime – concludono i geometri umbri –, dobbiamo esaminarle dai reciproci punti di vista e fare sintesi, nell’interesse dei cittadini, cercando di rispettare le prerogative di ognuno, pubblica amministrazione, imprese e professionisti”.