San Giustino, comune isolato: black out elettrico e vie di comunicazione interrotte
SAN GIUSTINO – Situazione di gravità estrema nel comune di San Giustino che, attualmente, si trova isolato sia nelle vie di comunicazione che di fornitura di energia elettrica. “Sono molto preoccupato – ha spiegato il primo cittadino di San Giustino Paolo Fratini – la situazione è gravissima con danni rilevanti al patrimonio pubblico e privato. Tuttora la E45 è bloccata a causa del ribaltamento di due tir usciti di strada per il forte vento. Tutte le strade che portano al paese sono interrotte da piante o rami caduti per le forti raffiche. Dalle prime ore del mattino manca la corrente elettrica che sembra possa tornare disponibile solo nel tardo pomeriggio. Molto difficile anche la situazione del settore produttivo, con fabbriche chiuse per danni ai tetti dei capannoni”.
Nel primo pomeriggio sopralluogo dell’assessore regionale Fernanda Cecchini che ha incontrato il sindaco, Paolo Fratini, e gli assessori comunali, gli operatori del Coc, il Centro operativo comunale attivato per la gestione degli interventi di emergenza. Ad accompagnarla, il responsabile della Protezione civile regionale Sandro Costantini. “La Regione – dice la Cecchini – si adopererà in ogni modo per far fronte alle necessità del territorio comunale di San Giustino colpito dal maltempo, così come è stato fatto anche per i precedenti eventi calamitosi in Umbria, chiamando in causa anche il Governo”
“Al sindaco Fratini – riferisce l’assessore – ho rappresentato la vicinanza della Giunta regionale e soprattutto ho garantito tutto il supporto necessario non solo come si sta facendo dalle prime ore di stamattina attraverso la Protezione civile regionale, ma anche nella fase della post emergenza. Il territorio sangiustinese, come ho potuto constatare personalmente – aggiunge – è stato flagellato dal vento: è uno scenario mai visto prima d’ora dopo un evento calamitoso quello ci si trova davanti attraversando capoluogo e frazioni, anche se fortunatamente non si sono registrati morti o feriti come è successo in altre parti d’Italia”.
“Fin dalle prime ore – prosegue – è stato messo in atto un lavoro egregio: per la rimozione di alberi, cartelloni e lampioni divelti, tegole cadute e il ripristino della normalità sono all’opera volontari, vigili del fuoco, tecnici, in collaborazione con le forze dell’ordine e con il supporto fondamentale della Protezione civile regionale”.
“Con il sindaco Fratini – dice ancora l’assessore Cecchini – abbiamo concordato che, dopo aver gestito la prima emergenza, non appena avremo a disposizione l’elenco completo delle strutture danneggiate, la Regione si farà carico di valutare i percorsi da seguire per rispondere al meglio alle esigenze del territorio, valutando anche la possibilità di richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.