San Valentino, il vescovo di Terni scrive alla città: “Le spoglie del Santo in processione, poi in Duomo e infine torneranno in basilica”
TERNI – Fervono i preparativi per la festa di San Valentino e, per l’occasione, il vescovo Giuseppe Piemontese rivolge alla cittadinanza e alla comunità ecclesiale diocesana un messaggio esplicativo del senso religioso e comunitario della festa con riferimenti ad alcuni aspetti celebrativi. Una lettera inviata alla città nella quale conferma il trasferimento dell’urna con le spoglie del santo in Cattedrale e la processione per il suo ritorno in Basilica.
“Nell’imminenza della festa di San Valentino, patrono della città di Terni e della Diocesi di Terni-Narni-Amelia – scrive padre Piemontese – desidero porgere a tutti i concittadini, l’augurio di una serena e santa festa. Vogliamo stringerci attorno a San Valentino, insieme a tanti uomini e donne, specie giovani, che da ogni parte del mondo lo ricordano, lo invocano per la custodia dell’amore vero, della famiglia e delle relazioni, che sostengono l’impegno umano e civile. Quest’anno, come negli anni passati, la festa di San Valentino è stata preparata di comune intesa tra la Diocesi e l’Amministrazione comunale, rispettivamente per gli aspetti religiosi e civili”.
“Quasi tutte le celebrazioni religiose – continua il vescovo – si svolgeranno, come gli altri anni, presso la Basilica di San Valentino. Una variazione, ampiamente analizzata e condivisa, caratterizzerà la celebrazione di quest’anno: al termine della novena, l’urna con le Spoglie di San Valentino attraverserà processionalmente le vie della nostra città, passando tra le nostre case e sosterà meno di due giorni nella Cattedrale di Terni, chiesa del Giubileo della Misericordia”.
“E’ un evento – spiega il vescovo – che già si è ripetuto in passato e che vuole essere invocazione di una particolare benedizione di san Valentino sulla nostra gente, sulle famiglie, provate dalla sofferenza e da tanti disagi; sui bambini, sui giovani privi di lavoro e prospettive, e ravvivare la nostra fede e la nostra testimonianza di amore. Desidero rassicurare gli abitanti del quartiere e tutti i cittadini – conclude padre Piemontese – che ogni precauzione è stata presa per la sicurezza dell’urna, che sarà riportata nella basilica alle ore 12 del giorno 14 febbraio, accompagnata da una processione, alla quale mi auguro, partecipi tutta la nostra città”.
#SanValentinononsisposta
Il Santo non avvisa due volte.
Già la statua è andata in frantumi.