Sanità, ospedali di Perugia e Chieti collegati in diretta streaming
PERUGIA – Studenti di Medicina dell’Università di Perugia e Chieti hanno seguito, dalle rispettive aule didattiche, interventi chirurgici, eseguiti in contemporanea da altrettante equipe di urologi. Si è trattato della prima applicazione in Italia di attività didattica e di formazione utilizzando le moderne tecnologie robotiche, con possibilità di seguire in dirette le modalità di approccio e di esecuzione degli interventi utilizzando l’occhio del chirurgo.
“L’innovazione tecnologia apre nuove frontiere di telemedicina – sottolinea il Prof. Ettore Mearini, direttore della struttura complessa interaziendale di chirurgia urologica minivasiva con l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia- , permettendo così ai futuri medici di vedere la patologia all’interno del paziente, e non da dietro le spalle del chirurgo. Altrettanto importate – aggiunge il Prof. Mearini- è la possibilità di far intervenire gli occhi e l’esperienza di più professionisti da ogni sede collegata al fine di realizzare il migliore intervento chirurgico possibile”. In diretta streaming hanno voluto sottolineare l’importanza dell’evento i rettori delle due Università Prof Franco Moriconi e Carmine Di Ilio ed il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Emilio Duca. Gli interventi chirurgici eseguiti dalle due equipe hanno riguardato una neoplasia prostatica in un paziente di 56 anni di Perugia e una neoplasia del rene a Chieti. Entrambi gli interventi sono stati condotti con l’ausilio robotico. Nel pomeriggio, tenuto anche conto della qualità del collegamento, si è proseguito con questa innovazione didattico- assistenziale con altri interventi chirurgici del tratto gastroenterico da parte dell’equipe del Prof. Annibale Donini a Perugia e del Prof. Paolo Innocenti direttore del Dipartimento di Chirurgia e coordinatore dell’evento per la sede di Chieti.
Gli oltre 100 studenti dei due Auditorium hanno manifestato al Prof. Mannarino, presidente della Scuola di Medicina e al Prof. Vito Peduto, presidente del corso di laurea, il loro entusiasmo “per aver potuto vedere e commentare per la prima volta dettagli anatomici e di tecnica chirurgica di elevato valore didattico”.