Scuola, ok dalla commissione di Palazzo Cesaroni alle linee guida della giunta:
PERUGIA – La Terza commissione del consiglio regionale ha approvato a maggioranza le linee guida proposte dalla giunta regionale sulla programmazione della rete scolastica e sull’offerta formativa per il triennio 2018-2020. L’assessore Antonio Bartolini – riferisce un comunicato del consiglio ha definito l’atto “una prosecuzione delle linee guida già approvate dall’Assemblea legislativa negli anni scorsi, con un mero aggiornamento tecnico ai decreti emanati nel frattempo, in particolare quello sugli istituti professionali: si dà attuazione all’alternanza scuola-lavoro e quindi a percorsi con ricadute occupazionali, frutto di una sempre maggiore sinergia con il mondo delle imprese e non solo”.
La programmazione della rete scolastica resta vincolata a quanto disposto dal Decreto legislativo ’98/2011′: non saranno assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato se il numero di alunni è inferiore alle 600 unità, limite ridotto a 400 per i comuni montani. Tutte le proposte di mantenimento dell’autonomia scolastica con un numero di alunni inferiore a 600 o 400 dovranno essere debitamente motivate dalle Province nel relativo Piano annuale. Entro il 15 novembre le Province inviano alla Regione a all’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria la proposta di Piano provinciale relativo alla programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa, previa consultazione con i Comuni. L’Assemblea legislativa deve approvare entro il 31 dicembre.
Per quanto attiene all’offerta formativa, si conferma l’indirizzo a favore della diffusione del modello organizzativo verticale relativo agli istituti comprensivi statali, composti da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Negli istituti superiori nuovi indirizzi di studio aggiuntivi potranno essere istituiti solo per eccezionali e documentate esigenze dell’istituto scolastico e del territorio.
Le due province devono raccordarsi per verificare l’esistenza di indirizzi affini o uguali nelle aree geograficamente situate in prossimità dei confini. Liceo musicale e liceo sportivo devono garantire la sostenibilità nel medio e lungo periodo, inoltre occorre il parere preventivo dell’Usr. Per quanto riguarda il liceo con opzione internazionale non si potrà procedere all’attivazione perché non è stato ancora avviato, a livello ministeriale, l’iter per l’emanazione della normativa di riordino prevista dal Dpr “89/2010”.