Si chiede la verità per la morte di un operaio dopo un intervento chirurgico
SPOLETO – I familiari dell’operaio morto a seguito di un’operazione chirurgica per motivi di emorroidi chiedono la verità. La morte del 38enne all’ospedale d Pantalla è sotto la lente di ingrandimento del pubblico ministero Michela Petrini che sta vagliando la documentazione sanitaria dell’uomo, che lascia una figlia di un anno, per cercare di capire le dinamiche che hanno portato al decesso. Al momento il fascicolo d’inchiesta ipotizza il reato di omicidio colposo a carico di ignoti, ma appare verosimile che come atto dovuto possano partire anche avvisi di garanzia, cosi da permettere agli eventuali sanitari coinvolti di seguire con un consulente di fiducia gli accertamenti atutoptici. L’esame è stato disposto dalla stessa procura e in giornata dovrebbe essere conferito l’incarico al medico legale. Con la denuncia presentata ai Carabinieri, i familiari della vittima vogliono che si faccia chiarezza sulle causa che hanno determinato la morte del loro caro. Secondo la ricostruzione dei fatti, dal momento del ricovero dell’operaio e la morte nel letto dell’ospedale, dove è deceduto nella prima serata di venerdì scorso. È passata una settimana. In quei giorni il trentottenne di Baiano è stato sottoposto a un intervento chirurgico emorroidale, a seguito del quale ha iniziato ad accusare forti dolori. Con la cartella clinica si potranno valutare anche le terapie somministrate a Bordini, che il giorno prima del decesso sarebbe stato sottoposto a ulteriori accertamenti su cui gli inquirenti dovranno fare chiarezza. L’uomo era donatore di sangue, non fumava e pare fosse entrato all’ospedale in buone condizioni di salute. Sarà sicuramente l’autopsia predisposta dal medico legale Luca Lalli, nominato di fiducia dai familiari, assistiti dall’avvocato Piero Peppucci, a fornire risposte più certe sulle cause di morte dell’operaio spoletino. L’esame consentire di capire se vi sia un nesso causa-effetto tra il decesso, l’intervento e l’attività sanitaria a cui è stato sottoposto il paziente, oppure se si sia trattato di tragica fatalità, di una morte imprevedibile. Tutta la città di Spoleto manifesta la sua vicinanza alla famiglia colpita da questo improvviso lutto, nell’attesa di sapere le vere cause del decesso.