Sicurezza, in Provincia a Terni il corso per esperti in mine nelle attività estrattive
TERNI – La Provincia di Terni è oggi un punto di riferimento fondamentale in materia di attività estrattive per le numerose aziende che operano nel settore a livello provinciale. Un ulteriore conferma è arrivata dalla grande partecipazione al corso di aggiornamento sulla sicurezza per i “fochini” (esperti in esplosivi) organizzato ieri dal servizio Cave, difesa del suolo e protezione civile della Provincia di Terni.
Il corso ha visto come docente Danilo Coppe, presidente dell’istituto di Ricerche esplosivistiche di Parma e massimo esperto del settore delle demolizioni controllate in Italia. Coppe ha contribuito, nel corso degli anni, alla formazione professionale dei funzionari della Provincia trasmettendo loro, oltre che una grande passione per la materia, il giusto know how. L’iniziativa odierna rientra nell’ambito del progetto di prevenzione degli infortuni sul lavoro del servizio Cave, denominato “Coltivare la Sicurezza”.
I lavori sono stati aperti dai saluti del presidente della Provincia Leopoldo di Girolamo e dal prefetto Gianfelice Bellesini. Il presidente di Girolamo ha sottolineato l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro come fattore di civiltà, oltre che di salute ed ha fatto riferimento, parlando di lavoro, alla situazione che si sta vivendo in questi giorni a Terni per via della vertenza Ast. “Sicurezza sul lavoro e del lavoro – ha affermato di Girolamo – come le purtroppo note vicende delle acciaierie stanno a dimostrare”.
Di Girolamo ha rivolto parole di grande apprezzamento verso gli operatori del settore estrattivo “per l’importanza che riveste dal punto di vista economico – ha dichiarato – e per la cultura del lavoro di cui è portatore”.
Concetti sui quali si è soffermato anche il prefetto Bellesini che ha ricordato gli impegni delle istituzioni per la difesa del lavoro e la crescita sempre più qualificata di una cultura della sicurezza. Il corso di esplosivistica è stato interamente finanziato dalle aziende Unicalce spa, Basalti Orvieto spa e Basalto La Spicca spa, demandando al Servizio Cave l’organizzazione dell’iniziativa. Tale occasione formativa ha l’auspicio di costituire il giusto compendio per la formazione e l’aggiornamento dei fochini operanti nelle nostre cave di basalto e calcare. La giornata di formazione è stata molto utile perché oltre ad approfondire tematiche importantissime per la sicurezza sui luoghi di lavoro, ha confermato la sinergia fra Provincia e aziende di settore. Una sinergia che ha permesso di affrontare in maniera positiva le difficoltà economiche dovute ai tagli agli enti provinciali e di poter organizzare il corso di oggi grazie al finanziamento diretto delle ditte che hanno poi demandato l’intera organizzazione al servizio Cave della Provincia.
L’impegno profuso dalla Provincia sia per gli aspetti legati alla pianificazione di questo settore che per le attività di controllo e di vigilanza, ha fatto sì che il servizio, sempre nel rispetto dei propri ruoli, costituisse, anche attraverso attività di front office, un riferimento importante per tutti gli operatori del settore.
Vigilanza sulle norme di polizia mineraria, sulle attività di cava, responsabilità dei procedimenti per l’accertamento sulla disponibilità di giacimenti di materiali di cava, Pareri tecnici nell’ambito dei procedimenti per l’approvazione dei progetti di cava e di valutazione di Impatto Ambientale, riscossione e gestione del contributo per la tutela ambientale sono le funzioni che oggi esercita il servizio Cave della Provincia al quale sono state ricondotte, anche su richieste manifestate dalle aziende a dalle associazioni di categoria. Il servizio Cave ha inoltre prestato la sua professionalità alla questura, in materia di esplosivi, in settori non attinenti solo al comparto estrattivo ma anche ai fini, mediante le “certificazioni geominerarie”, del rilascio del “Nulla Osta per l’acquisto esplosivo per le demolizioni civili (ad esempio per i cantieri per la realizzazione delle gallerie della “Terni-Rieti” o per la demolizione di camini industriali).
Oltre che alla questura, gli addetti del servizio Cave hanno potuto prestare la loro professionalità anche alla prefettura partecipando quali membri esperti ai lavori della “Commissione Provinciale delle sostanze esplodenti” per le sessioni di esame per fochino. La testimonianza è che numerosi operai partecipanti al corso in questione hanno potuto sostenere l’esame da fochino, presso la prefettura di Terni, grazie anche alla sensibilità e all’impegno profuso, nel corso degli anni dall’attuale prefetto Bellesini.
Va infine evidenziato che, pur nelle difficoltà legate all’esiguo finanziamento della delega (solo il 17% del contributo per la tutela dell’ambiente, versato dalle ditte esercenti, a fronte della quota del 50% e 33% rispettivamente a favore di Regione e Comune competente), conferita dalla Regione Umbria, la Provincia ha raggiunto e rispettato sempre gli obiettivi e i tempi imposti dalle procedure e dai procedimenti previsti dalle norme, con il gradito apprezzamento da parte della categoria.