Sicurezza informatica dell’Usl Umbria 2, firmato il protocollo con la Questura
TERNI – Questa mattina, alla presenza del sig. Questore di Terni, Dr. Antonino MESSINEO, in Questura, è stato sottoscritto il “Protocollo per la Sicurezza Informatica con l’Azienda USL Umbria 2”, dal Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria, Dr.ssa Anna Lisa LILLINI, e dal Direttore Generale dell’Azienda USL Umbria 2, Dr. Imolo FIASCHINI.
Detto protocollo è finalizzato alla più ampia azione di prevenzione e contrasto dei crimini sui sistemi informatici ma anche a garantire l’integrità e la funzionalità di un’infrastruttura critica strategica quale l’Azienda Sanitaria Umbria 2, i cui sistemi informatici e le cui reti telematiche di supporto sono da considerarsi estremamente sensibili per la loro natura di operatori di servizi essenziali.
La programmazione di incontri e il continuo scambio informativo costituiranno la base per un proficuo rapporto collaborativo tra la Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria e l’Azienda Sanitaria Umbria 2. Verranno inoltre approntate mirate strategie e tempestive procedure di intervento, atte a prevenire ed a neutralizzare eventuali attacchi informatici di natura criminale e terroristica.
Il Questore di Terni, Dr. Antonino MESSINEO, ha evidenziato come il crimine informatico si stia sviluppando sempre di più, avendo posto fra i suoi obiettivi anche le aziende, come le appunto le USL, tanto da suscitare l’interesse del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che ha messo a punto dei protocolli per prevenire e contrastare eventuali attacchi informatici, non solo per tutelare i dati sensibili di gran parte della cittadinanza, ma anche per impedire che vengano generati inutili allarmismi.
E’ attraverso al Polizia Postale e delle Comunicazioni che viene attuato il dispositivo di prevenzione per evitare attacchi di soggetti esterni che hanno come unico scopo quello di commettere dei crimini, ha aggiunto il Questore Messineo, che si è detto onorato di fare da testimone alla firma di questo protocollo che garantirà la sicurezza dei sistemi informatici dell’azienda.
“La Polizia di Stato – afferma la Dr.ssa LILLINI- mette a disposizione la competenza, le risorse tecnologiche e l’esperienza maturate nel settore del contrasto al cybercrime, attraverso la Polizia Postale e delle Comunicazioni, allo scopo di aumentare la sicurezza informatica in un settore particolarmente sensibile quale quello della sanità pubblica, che gestisce dati sensibili e ultrasensibili dei cittadini e che fornisce servizi anche mediante l’ausilio di sistemi telematici. Il Ministro dell’Interno, nell’ambito della direttiva generale per l’attività amministrativa e per la gestione relativa all’anno 2019, ha previsto, tra gli obiettivi operativi, l’incremento del numero di accordi bilaterali tra l’Amministrazione e gli enti gestori di sistemi e servizi informatici strategici nonché la creazione di Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica all’interno dei Compartimenti della Polizia Postale. Il Compartimento per l’Umbria ha istituito detto nucleo operativo già dal maggio 2018”.
Per il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Dr. Imolo FIASCHINI “E’ un protocollo d’intesa fondamentale per tutelare la sicurezza informatica dell’azienda sanitaria, la difesa e la tutela dei dati sensibili dei nostri utenti. Nell’era digitale la sicurezza informatica è sempre più un tema di estrema attualità che presenta una serie di sfide inedite e imprevedibili sul piano della varietà e del numero degli attacchi perpetrati dal cybercrime.
In questi anni abbiamo investito notevoli risorse nelle reti informatiche e nell’implementazione tecnologica per offrire ai cittadini servizi migliori e al passo con i tempi.
Mettendo in rete, attraverso questo importante accordo, professionalità e competenze della Polizia di Stato con i nostri servizi sanitari, tecnici ed amministrativi, possiamo sviluppare un’attività altrettanto significativa ed efficace di prevenzione e di contrasto ai crimini informatici al fine di garantire a tutti il diritto alla salute e il diritto alla privacy”.