Sigillo, giornata di formazione per le scuole con la Protezione Civile
SIGILLO – Si è svolta nella splendida cornice del parco cittadino di Villa Anita, a Sigillo, la giornata dedicata alla conoscenza della protezione civile e di tutte le strutture operative che intervengono in caso di emergenza. Un momento di formazione rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado dei Comuni di Sigillo, Gubbio e Nocera Umbra. Le diverse scolaresche hanno potuto toccare con mano gli automezzi dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale dello Stato, assistere a simulazioni di pronto soccorso, vedere il drone e il robot meccanico cingolato all’opera, i cani molecolari per la ricerca dei dispersi e conoscere tutti gli apparati radiotrasmittenti usati dalle varie strutture operative coinvolte. A partecipare alla lezione insieme al sindaco di Sigillo, Riccardo Coletti, e al sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, erano presenti il dirigente del Servizio organizzazione e sviluppo del sistema di protezione civile Alfiero Moretti, la dirigente scolastica di Sigillo Ortenzia Marconi e i comandanti dei Vigili del Fuoco di Perugia e Gaifana unitamente ai comandanti di Scheggia Pascelupo e Nocera Umbra del Corpo Forestale dello Stato. L’ospite che ha definitivamente qualificato la giornata di Sigillo, come un vero successo, è stato senza dubbio il capo dipartimento nazionale di protezione civile Fabrizio Curcio che ha rilevato la bella partecipazione delle scuole e l’importanza di coinvolgere i ragazzi in giornate formative come questa, in quanto i giovani di oggi saranno i gestori delle emergenze di domani. Il sindaco di Sigillo, orgoglioso che il piccolo comune dell’appennino si sia guadagnato la possibilità di ospitare un evento di tale rilevanza, ha ringraziato le strutture operative intervenute, l’ufficio comunale di protezione civile e il gruppo di protezione civile Monte Cucco, insostituibile collaboratore per tante iniziative del territorio. “Una giornata molto importante – ha dichiarato Coletti – per far vivere ai ragazzi l’assoluta centralità del sistema di protezione civile in tantissimi aspetti della vita quotidiana e nella gestione delle emergenze”.