Spoleto, il consiglio comunale sfiducia Fratini
SPOLETO – Una sfiducia in piena regola. Ad approvarla all’unanimità il consiglio comunale di Spoleto, indirizzata al direttore generale dell’Ausl Umbria2, Sandro Fratini. La mozione, presentata da Zerreferino Monini (Rinnovamento per Spoleto) e Gianluca Speranza (Spoleto Popolare) parla di un direttore che “non ha valorizzato le risorse umane e tecniche di cui disponeva l’ospedale”.
Il documento punta anche alla salvaguardia del nosocomio spoletino, con riferimento alla chirurgia robotica. “La richiesta di revoca dall’incarico di direttore generale è motivata –dice il Palazzo Comunale – dai comportamenti che il direttore ha avuto nei confronti della città di Spoleto giudicati tali da non consentire di riconoscerlo quale referente per il territorio”. Il riferimento, come si evince dal testo della mozione è “l’esito del concorso che ha visto quale primo nel punteggio un medico privo di esperienza specifica nella chirurgia robotica”. Il concorso per l’assegnazione del posto di primario era stato impugnato, inoltre, davanti al Tar. E dopo le numerose prese di posizione, Fratini – si legge nella mozione – “aveva promesso che sarebbe stata adottata una soluzione per istituire un dipartimento di chirurgia robotica individuando il dottor Patriti come responsabile dell’istituendo dipartimento”. Quindi la nomina di Patriti come referente del dipartimento robotica.
Da qui la nomina provvisoria di Patriti come referente del dipartimento di robotica. Una decisione che però non avrebbe compreso “l’ampiezza e le dimensioni di autonomia della struttura”.