Spoleto, il Pd lavora per l’integrazione tra ospedali. Cardarelli contro tutti
SPOLETO – Si fa rovente il clima a Spoleto sulla sanità. Il City Forum e l’opposizione insistono nel chiedere la “testa” del vice sindaco Maria Elena Bececco. Il Sindaco Fabrizio Cardarelli si scaglia contro quelli che definisce veri e propri sciacalli. “È inaccettabile la strumentalizzazione cinica messa in atto contro l’amministrazione comunale”, tuona il primo cittadino della città del Festival dei Due Mondi. Parla di vera demagogia messa in atto da persone che cercano visibilità. Nel frattempo il Pd spoletino, ancora commissariato, ha affrontato il tema in un incontro svoltosi alla Sala Pegasus. Per i democratici l’integrazione tra gli ospedali di Foligno e Spoleto non va messa in discussione. È l’unica strada possibile ad una condizione: “sull’iter ci deve essere una larga partecipazione”. Non risparmia critiche il Pd, denuncia l’immobilismo del Comune e il silenzio del Sindaco. Con un clima così infuocato tutto si complica, assicura Enrico Martelli direttore amministrativo della Asl 2. A complicare la situazione c’è una nuova preoccupazione che riguarda il reparto di Ortopedia. Dopo Chirurgia (malessere sempre forte) , Anestesia e Cardiologia (carenza di personale senza precedenti), Medicina (dopo il pensionamento di Miele ancora senza primario) ora si teme di perdere il primario di Ortopedia Giovanni Battista Mancini. Per lui si parla di un possibile incarico all’Azienda Ospedaliera di Terni dove si è liberato il posto della struttura complessa. Benzina sul fuoco che provoca ombre pesanti sul futuro del San Matteo degli Infermi. Il Sindaco Cardarelli pero’ non ci sta e risponde a chi lo accusa di non tutelare la città: “le problematiche dell’Ospedale non si risolvono con meschinità campanilistiche”. Si prospetta un’estate veramente calda.