Spoleto, sicurezza scuole, il M5S attacca: “Ritardi vergognosi”

SPOLETO – A Spoleto, la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Elisa Bassetti, attacca l’amministrazione comunale sulla sicurezza delle scuole, parlando di “ritardi vergognosi” sui certificati di vulnerabilità sismica.
“A novembre 2016 – spiega – il consiglio comunale approvò una variazione di bilancio per stanziare quei miseri 50mila per dotare alcune scuole, solo una parte di quelle sprovviste, delle certificazioni di vulnerabilità come previsto da obbligo di legge OPCM 3274/03, evidentemente non rispettato in precedenza. A gennaio 2017 la determina per procedere l’affidamento. Siamo a settembre 2017, arrivati quindi a pochi giorni alla riapertura delle scuole, e le certificazioni non ci sono. Ma non solo: da quanto dichiarato dal Sindaco a luglio, durante i lavori in Consiglio Comunale sul bilancio, la Giunta ancora non si sarebbe data nemmeno un iter procedurale, incerta se affidare gli incarichi a privati o, come voluto dall’uscente Dirigente Mastroforti, all’Università di Perugia.
D’altronde – prosegue – anche la variazione di bilancio di luglio 2017 riportava 90.000 € per le scuole – non per terminare le certificazioni mancanti ma da destinare a qualche lavoro di manutenzione – contro il milione destinato alle strade. Se la politica Regionale e Nazionale fanno pena, anche quella locale non è da meno sul tema sicurezza scolastica. Al mantra del “non ci sono i soldi” non crede più nessuno”.
Bassetti ricorda infine che “la deliberazione per l’assunzione dell’impegno di spesa pubblicato a gennaio prevede un affidamento per eseguire la certificazione sulle prime 4 scuole comunali delle 9 di seguito elencate:
1. Asilo Nido il Girotondo – Viale Martiri della Resistenza
2. Scuola materna Maiano
3. Scuola materna le Corone – Via Visso
4. Scuola elementare e materna di Baiano
5. Scuola media Pianciani e relativa palestra
6. Scuola elementare di Villa Redenta
7. Scuola elementare S. Anastasio
8. Scuola elementare Sordini – Via Visso
9. Scuola elementare le Corone”.

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