Strade, il futuro è la manutenzione programmata
PERUGIA – Conoscere a fondo le strade in cui si va ad operare la manutenzione e riuscire, sempre di più, a programmare interventi senza arrivare a deterioramenti stradali tali da necessitare l’impiego di ingenti risorse economiche. Questo è il futuro: la manutenzione programmata. Qui si inserisce la strumentazione tecnologica di ultima generazione, per effettuare la manutenzione delle strade, che la Provincia di Perugina, in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile, ha messo a disposizione per il seminari dal titolo “L’impiego degli strumenti ad alto rendimento per la manutenzione programmata delle reti stradali” che si è tenuto oggi nell’Università di Ingegneria.
Il seminario si è svolto nell’ambito della collaborazione fra Provincia e Università degli Studi di Perugia, nata e sviluppata intorno al progetto pilota “Conoscere le strade per prevenire gli incidenti” avviato nel 2002. Dopo il saluto del Direttore del Dipartimento Luigi Annibale Materazzi, del consigliere provinciale con delega alla viabilità Erica Borghesi e dell’assessore ai Lavori Pubblici – Infrastrutture – Perugia Digitale del Comune di Perugia Francesco Calabrese, ad intervenire sono stati: il Direttore dell’Area Viabilità della Provincia di Perugia Giampiero Bondi e il Prof. Gianluca Cerni UNIPG. “La Provincia gestisce circa 2600 km – ha detto Bondi – tra strade Provinciali e Regionali, per la loro manutenzione servirebbero cifre che nessun Ente Pubblico, ad oggi, sarebbe in grado di sostenere. Il poco denaro che viene assegnato per i lavori deve essere indirizzato al meglio, cercando di avere dati oggettivi sui tratti di strada dove si intende intervenire, così da stabilire priorità legate alla pura urgenza e non ad altri meccanismi. I macchinari esposti permettono di rilevare le caratteristiche della strada, dallo stato del manto fino ad arrivare alla pericolosità delle curve e alla caratteristiche geometriche”.
Uno dei macchinari di proprietà della Provincia (denominato “Ulisse”) ha permesso la realizzazione, prevista per legge, del “Catasto Stradale”, uno strumento utilissimo per la manutenzione e la sicurezza delle strade, che andrebbe aggiornato continuamente. Erica Borghesi nel suo intervento ha sottolineato il difficile momento che sta investendo la Provincia di Perugina con la legge Delrio, spiegando che: “Tra le competenze rimaste al nuovo Ente c’è la viabilità e proprio in questo settore, negli anni, la Provincia ha formato professionalità importanti che sono delle vere e proprie risorse”. A chiudere il Professori Cerni ha parlato dell’impiego degli strumenti ad alto rendimento per la manutenzione programmata delle reti stradali. Per tutti i presenti è stato possibile visitare le tecnologie della Provincia di Perugina esposte nel piazzale della Facoltà di Ingegneria messe in funzione da Giuseppe Pompei e Lanfranco Ghiani.