“Sulle orme di Giovanni”, presentato il progetto di educazione alla legalità dell’Istituto Volta
PERUGIA – Un momento di cultura della legalità insegnata a scuola. Questo è il progetto “Sulle orme di Giovanni” dell’Istituto superiore Volta, presentato a Palazzo Cesaroni dalla preside Rita Coccia insieme alla presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi. “Il rapporto tra la scuola e le Istituzioni deve essere imperniato sulla fierezza e sulla franchezza, per poter raggiungere scelte concrete e condivise. Quello della legalità è un tema che lega diverse generazioni, ma quando viene affrontato da ragazzi più o meno diciottenni siamo tutti chiamati a garantire loro la massima disponibilità istituzionale perché essi non rappresentano soltanto il futuro, ma anche e soprattutto il presente. E il ripristino della Commissione consiliare antimafia anche per la legislatura corrente è il segno della volontà della politica regionale di monitorare attentamente un fenomeno che, seppure in maniera marginale, sta interessando anche l’Umbria”. Queste le parole della presidente Porzi durante il focus group sul progetto a Palazzo Cesaroni, definito come una iniziativa “di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità”.
Il seminario di oggi, come ha spiegato la responsabile del progetto, Tiziana Guerrini “fa seguito all’esperienza vissuta a Palermo dagli studenti in occasione del 24esimo anniversario della strage di Capaci. La prossima fase – ha detto – sarà avviata a settembre ed avrà termine nel mese di dicembre. L’obiettivo è quello di costruire insieme alle Istituzioni iniziative basate su incontri con tutte le Forze dell’ordine per approfondire il fenomeno ‘mafia’. Nel mese di dicembre, per la chiusura del progetto, stiamo mettendo a punto un evento da condividere con i cittadini ed il territorio”. La dirigente dell’Itts ‘Volta’, Rita Coccia ha detto che “la scuola sta lavorando da anni sul tema della legalità. Alle istituzioni chiediamo consenso generale e disponibilità a seguirci nel prossimo anno per un percorso educativo corretto e per una visione più ampia che riesca a trasformare il progetto verso altri contesti”.
Prima degli interventi dei rappresentanti della Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri, che hanno assicurato la massima disponibilità a partecipare ad ogni fase del progetto, sono intervenuti il presidente e vice presidente della Commissione d’Inchiesta su infiltrazioni mafiose in Umbria, Giacomo Leonelli (Pd) e Sergio De Vincenzi (Rp). Leonelli ha assicurato la “massima attenzione verso questo fenomeno. La Commissione regionale – ha detto – rappresenta uno strumento importante per i Comuni, per il territorio, per le scuole alle quali assicuriamo la piena disponibilità nell’affiancare i progetti in merito. Vedo una nuova generazione con grande capacità di lettura delle dinamiche giornaliere, grazie anche e soprattutto al lavoro della scuola”. De Vincenzi ha rimarcato come “la legalità parte sempre dalla consapevolezza di chi siamo e dove vogliamo andare. È un problema personale, quotidiano, è un momento fondamentale per conoscere se stessi”.
Hanno portato il loro saluto anche i consiglieri regionali Andrea Smacchi (Pd – presidente Prima Commissione): “Oggi viviamo un momento storico, il tema della legalità richiede una attenzione particolare da parte di tutti, Istituzioni e Forze dell’ordine. La legalità rappresenta la via maestra della vita”; Carla Casciari (Pd), rivolgendosi ai ragazzi ha detto che “la politica deve appartenere a tutti ed ognuno è chiamato a svolgere il proprio compito operando sempre e comunque nella legalità”. Sono di seguito intervenuti, plaudendo al progetto e assicurando la loro massima partecipazione e condivisione, il presidente del Consiglio comunale di Perugia, Leonardo Varasano; l’assessore comunale di Perugia Dramane Diego Waguè; Antonella Guerrini (Associazione Libera), Loredana Introini (Fondazione ‘G. Falcone’).
Nello specifico, il progetto “Sulle orme di Giovanni” (Falcone) rientra nel piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità, sostenuto dal ministero dell’istruzione e dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca” Falcone. L’obiettivo è di ricostruire, nelle nuove generazioni, una cultura della legalità troppo spesso minata alla base dai disvalori emergenti. Dalla scuola deve partire l’educazione alla legalità e alla corresponsabilità per la difesa del futuro dei giovani. La scuola diventa così il luogo privilegiato per insegnare ed educare alla cultura della cittadinanza, sviluppando un forte senso di appartenenza alla comunità. Per questo l’Itts A.Volta di Perugia ha partecipato all’avviso di finanziamento del ministero dell’Istruzione rivolto a progetti scolastici di promozione della educazione alla legalità, ottenendo il sostegno ministeriale per un programma rivolto alle scuole umbre e mirato ad attualizzare il messaggio di grandi uomini di Stato che hanno messo la propria vita al servizio della lotta alle mafie, partendo da una riflessione storica sulle stragi del 1992. Nel 24° anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio gli studenti sono stati invitati a riflettere sull’importanza di quegli avvenimenti affinché non fosse vano il lascito di quei cittadini che si sono impegnati nella lotta contro la criminalità.
Ed a riscoprire la bellezza di essere cittadini di uno Stato democratico, consapevoli dei valori su cui si fonda e dell’importanza delle istituzione nelle quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno sempre creduto. La partecipazione attiva degli studenti, che nel maggio del 1992 non erano neppure nati, assume una rilevante valenza educativa per la formazione di cittadini consapevoli: la democrazia è un diritto dovere da praticare ogni giorni, fin dalla più giovane età. Il progetto si articola in tre fasi: partecipazione alle celebrazioni del 24° anniversario della strage di Capaci (23 maggio 2016), incontro programmatico a Palazzo Cesaroni (1 giugno 2016), attuazione del progetto (settembre 2016 – maggio 2017