Sviluppo rurale: l’Umbria ha attivato bandi per 95 milioni di euro. Il punto dell’assessore Cecchini

L’Umbria è stata la prima Regione ad attivare i bandi della nuova programmazione per lo sviluppo rurale ed ha già messo a disposizione delle aziende agricole e agroalimentari risorse per 95 milioni di euro”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che questa mattina ha riunito il “Tavolo verde” per fare il punto con i rappresentanti delle organizzazioni di settore sui risultati del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 e sull’andamento del Programma 2014-2020.
“Già prima dell’approvazione del nuovo Psr, avvenuta nel giugno 2015 e che porta in Umbria 877 milioni di finanziamenti pubblici – ha ricordato – per dare continuità agli investimenti delle imprese, abbiamo avviato le procedure per le domande per le misure agroambientali. Nell’arco di pochi mesi – ha proseguito – sono stati approvati dalla Giunta regionale e aperti bandi per gli investimenti delle imprese agricole e di trasformazione, per l’insediamento e gli investimenti dei giovani in agricoltura, per le misure a superficie, agroambientali, indennità compensative e benessere animale. La prossima settimana saranno pubblicati i bandi per il sostegno alla qualità dei prodotti agricoli e alimentari”.
“L’obiettivo che ci poniamo – ha detto l’assessore Cecchini – è di partire entro metà 2016 con tutti i bandi della nuova programmazione. Vogliamo, infatti, raggiungere gli stessi importanti risultati che abbiamo ottenuto con la programmazione precedente che si è conclusa il 31 dicembre scorso con il pieno utilizzo di tutte le risorse disponibili, in tutti e quattro gli Assi”.
“La nostra Regione – ha aggiunto a questo proposito – è stata la terza in Italia ad aver completato anche con qualche giorno d’anticipo gli adempimenti necessari per garantire i pagamenti alle imprese. Abbiamo dato un contributo significativo, in termini di progettualità e risorse, all’ammodernamento e alla competitività della nostra agricoltura, grazie al lavoro compiuto dalle strutture regionali e al mondo agricolo e dell’agroindustria che ha investito nel suo futuro”.
“Con la stessa attenzione alle esigenze delle imprese umbre e la stessa celerità – ha detto l’assessore – continuiamo nella predisposizione dei nuovi bandi, con traguardi impegnativi da raggiungere in termini di livelli di spesa: l’avanzamento è infatti di 186 milioni di euro per il 2018 e il 2019 e di 125 milioni di euro per il 2020, una massa enorme di risorse che richiede di essere programmata fin da adesso”.
Fra i temi all’esame del Tavolo verde – prosegue la nota – la situazione dei pagamenti da parte dell’organismo pagatore Agea.
“L”Umbria – ha sottolineato l’assessore – pur essendo fra le più virtuose e in testa alla classifica dei pagamenti, registra tuttavia che non sempre i pagamenti da parte di Agea sono puntuali. Si è in attesa, fra l’altro, che vengano attivati i sistemi per le procedure dei nuovi bandi”.
“Riproporremo questa problematica anche domani – ha detto l’assessore ai rappresentanti delle organizzazioni agricole che hanno espresso le loro preoccupazioni circa i tempi dei pagamenti – nella riunione della commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni, affinché si accelerino le attività di Agea mettendo in sintonia i sistemi regionali e quello nazionale. Allo stesso tempo – ha concluso – nell’ambito del dibattito sull’istituzione della macroregione fra Umbria, Toscana e Marche che ha visto incontrarsi nel dicembre scorso i Presidenti delle tre Regioni, anche per contribuire alla costruzione dei connotati non solo geografici ma programmatici, si sta valutando la fattibilità di un organismo pagatore unico per le tre Regioni”.

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