Taglio della aziende partecipate nel tifernate
CITTÀ DI CASTELLO – Taglio delle aziende partecipate nel tifernate per mano dell’amministrazione comunale. Passano così da undici a quattro le società con partecipazione pubblica. Rimangono soltanto Sogepu, Farmacie Tifernati, Umbria digitale e Umbra Acque. Il consiglio comunale ha dato l’ok con 15 voti a favore (Pd, Psi, La Sinistra), mentre le opposizioni (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Lega Nord, Tiferno Insieme e Castello Cambia) hanno messo il loro veto. E così Polisport si fonde con Sogepu, il Consorzio Valtiberina Produce viene liquidato e Tela Umbra acquisisce una nuova veste giuridica. L’assessore al bilancio Michele Bettarelli spiega le motivazione che hanno spinto a questi tagli ricordando che il progetto prese inizio nel 2015 quando furono delineati gli «indirizzi che l’amministrazione sta ora perseguendo» con la cessione delle quote di Fintab e Ponti Engineering e la liquidazione del Consorzio Valtiberina Produce. Sogepu viene considerata di importanza fondamentale e incorporerà per fusione Polisport e ora stiamo valutando la possibilità di recedere le quote (1,57) che abbiamo nella Fat. Le recenti normative ci impongono di avviare una riflessione anche su Tela Umbra. Ribadisco in consiglio quanto detto in commissione: oggi non decidiamo nulla ma prendiamo atto della normativa vigente e della soglia di requisiti che pone sulle partecipate, troppo alta rispetto ai parametri di fatturato di Tela Umbra. Il sindaco Luciano Bacchetta ha puntualizzato che «Tela Umbra e un patrimonio della città che grazie al Presidente La Gala, è tornata anche in buona salute finanziaria» garantendo che «il contributo regionale rimarrà» e delineandone il futuro: «La destinazione più naturale è di un’integrazione con la Fondazione Hallgarten – Franchetti nell’assoluta autonomia del Laboratorio, per il quale nulla dovrà cambiare e nulla cambierà. Le lavoratrici e il marchio hanno il futuro assicurato».