Terapia intensiva di Perugia aperta a tutti i familiari nella Giornata mondiale del prematuro
PERUGIA – In occasione della giornata mondiale del prematuro. la struttura complessa di Terapia Intensiva e Neonatologia del S.Maria della Misericordia ha voluto estendere a tutti i familiari la visita ai piccoli pazienti, per condividere con loro momenti di gioia in attesa delle dimissioni.” È il nostro dono a quanti hanno voluto condividere il nostro impegno per restituire ai genitori il loro bambino anche dopo periodo di degenze lunghe – sottolinea il direttore della struttura , la dott.ssa Stefania Troiani- .Ogni anno la nostra struttura accoglie circa 250 bambini prematuri, ‘piccoli guerrieri’ che iniziano con noi il loro percorso di vita.
Da quel momento il nostro obiettivo è quello di assisterli nella conquista dell’autonomia (respiratoria, alimentare, cardiocircolatoria) con l’ausilio dele più moderne tecnologie ,grazie anche alla collaborazione di molteplici f
I moderni sistemi di ventilazione e di nutrizione permettono alla Neonatologia di Perugia di assistere bambini molto piccoli con peso inferiore a 500 gr ( che rappresentano il 5,9% dei nati vivi)”.
Le competenze di oculisti, otorinolaringoiatri, radiologi, chirurghi pediatrici e cardiochirurghi, permettono di diagnosticare e trattare precocemente le complicanze della prematurità senza allontanare il bambino dai genitori e dal supporto della propria famiglia.
” La presenza ed il contato giornaliero con i genitori è elemento di assistenza fondamentale per lo sviluppo neuro-evolutivo dei prematuri – sottolinea la dott.ssa Troiani-, il Reparto resta aperto ai genitori 12 ore al giorno con possibilità di intimo contatto con il proprio bambino anche se in assistenza ventilatoria, favorendo il contatto pelle a pelle anche attraverso la “marsupio terapia”.
L’impegno assistenziale – viene sottolineato in una nota stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia , viene premiato da risultati estremamente favorevoli, con una sopravvivenza totale del 98,5 % nei neonati con età gestazionale di 31 settimane e del 23% per quelli di 24 settimane.