Terni, Cecconi (Fdi) stoppa Mascio: “Il voto di Di Girolamo non può essere sostituito”
TERNI – Il voto di Leopoldo Di Girolamo non può essere sostituito in Aula. E’ questa l’interpretazione di Marco Cecconi, capogruppo di Fdi a Palazzo Spada, relativamente alle richieste di informazioni che il presidente del consiglio comunale Mascio ha inviato al Prefetto.
“Le risposte ai quesiti posti al Prefetto da parte del Presidente del Consiglio comunale di Terni Giuseppe Mascio, sulle modalità di integrazione del Consiglio stesso a fronte del venir meno della presenza del consigliere/sindaco Di Girolamo – dice Cecconi – sono già tutte scritte nell’art.37 del TUEL: dal quale si evince con assoluta chiarezza – chiarezza che non può essere offuscata da alchimie interpretative di sorta – che Di Girolamo non può essere sostituito in alcun modo come membro dell’assemblea, né altri possono assumerne le funzioni in quella sede. In base a tale norma, infatti (relativa proprio alla composizione dei Consigli comunali) il sindaco è espressamente configurato come un consigliere eletto ‘aggiunto e specifico’, che non può, in quanto tale, essere sostituito da altri eletti. Dal fatto che, poi, il Consiglio comunale sia per l’appunto un’assemblea di eletti e non di nominati (a differenza della giunta), ne consegue che il vicesindaco facente funzioni non possa in nessun caso assumere in sua vece un ruolo di eletto che solo il corpo elettorale può dare”.
“Si tratta della stessa norma che disciplina anche i casi di subentro di un Sindaco f.f.. E valgano, al riguardo, gli esempi in Umbria dei sindaci di Città di Castello e di Gubbio, decaduti nel 2010 per essere stati eletti in Regione: in entrambi i casi subentrò per un anno il vicesindaco, il quale però – pur esercitando le funzioni di sindaco – in aula non votava, né poteva esercitare una qualunque altra funzione di consigliere. È fuor di dubbio, di conseguenza, che già oggi il Consiglio comunale di Terni deve intendersi come composto da soli 32 membri. E non abbiamo dubbi sul fatto che Sua Eccellenza il Prefetto fornirà al Presidente Mascio queste stesse indicazioni giuridiche”.