Terni, Cinque Stelle: trielina nell’acqua potabile? Chiesto accesso agli atti
TERNI – Il Movimento 5 Stelle chiede l’accesso agli atti per ricevere una copia delle “non conformità nei valori analisi acqua pozzi dell’acqua potabile del comune di Terni San Martino 1-2-3-4 e mattatoio 1-2, nei mesi novembre e dicembre 2015”. Nella richiesta presentata il movimento chiede anche se “ci sia stata erogazione dell’acqua da parte dei pozzi in oggetto nella rete pubblica durante il periodo indicato da novembre a oggi”. Indiscrezioni parlano di valori fino a dieci volte superiori oltre al limite di legge per il consumo umano. Il consigliere regionale Andrea Liberati e i consiglieri comunali Valentina Pococacio e Thomas De Luca si sono recati nella sede del Servizio Idrico Integrato (SII) per chiedere di ricevere le analisi relative ai pozzi San Martino e Mattatoio e spiegazioni riguardanti eventuali non conformità riscontrate negli stessi. “Non siamo stati ricevuti da nessun tecnico – spiegano -, addetto e responsabile nell’evidente imbarazzo della segreteria incolpevole. Siamo stati invitati dal Presidente Rueca ad un colloquio telefonico al quale dopo innumerevoli e persistenti tentativi non ha mai risposto. L’art.43 comma 2 del T.U.E.L. dispone che i consiglieri possono accedere non solo agli atti e ai documenti del Comune ma anche a tutti quelli delle aziende partecipate e agli enti dipendenti. Pretendiamo quindi che ci vengano forniti immediatamente dati e risposte. I pozzi in oggetto vengono messi in funzione come pozzi di emergenza. Mentre per Fontana di Polo il sistema di filtraggio installato depura l’acqua dal tetracloroetilene, per questi 6 pozzi una volta collegati l’acqua verrebbe direttamente erogata nell’acquedotto pubblico. Troviamo inaccettabile che – dichiara il Movimento – il Comune di Terni non abbia ricevuto alcuna notizia in merito a questi valori non conformi, segno di un profondo degrado istituzionale figlio di un retaggio negazionista più che mai presente. Vergognoso che nessun responsabile sia reperibile nemmeno per questioni d’emergenza. Tutti in vacanza o forse c’è qualcosa da nascondere troppo imbarazzante per affrontarci de visu?”