Terni, i Big Data in ospedale per migliorare le diagnosi
TERNI – I big data arrivano nell’Azienda Ospedaliera di Terni e nello specifico nel reparto di Radiologia del Santa Maria con l’obiettivo di migliorare il percorso di diagnosi dei pazienti. Ancora una volta è il cittadino-paziente al centro del processo riorganizzativo attuato dal DG Maurizio Dal Maso.
Brilliant Radiology, questo il nome del progetto, nato dalla collaborazione con GE Healthcare, e che rappresenta una vera e propria sfida centrata sulla raccolta e sull’elaborazione delle informazioni contenute all’interno dei software delle apparecchiature medicali presenti in Ospedale.
“Gli specialisti di GEH da oltre due mesi affiancano e supportano il nostro Dipartimento di Diagnostica per Immagini guidato dal Primario Dottor Passalacqua – spiega Dal Maso – e insieme hanno elaborato un sistema in grado di raccogliere ed elaborare in tempo reale le informazioni derivanti dal sistema di prenotazione e gestione del dipartimento e, allo stesso tempo, da decine di apparecchiature medicali come risonanza magnetica, TAC e ultrasuoni”. “Tutte informazioni utili per migliorare la cura e l’efficienza” sottolinea il DG dell’AOT. In pratica un vero e proprio “cruscotto direzionale” per rendere sempre più efficiente un servizio importante e strategico quale il Dipartimento della diagnostica per immagini.
Una collaborazione che non ha uguali sul territorio nazionale e che sta già dando i primi risultati in termini di produttività. Del resto, spiega il Maurizio Dal Maso “nella sola Azienda Ospedaliera di Terni svolgiamo ogni anno più di 140 mila esami che corrispondo a una miniera d’informazioni utili a capire come diminuire i tempi di attesa, a ripensare gli orari di svolgimento di determinati esami in relazione alla provenienza geografica dei pazienti, a supportare l’attività di diagnostica permettendo di bilanciare i livelli di utilizzo delle apparecchiature, solo per citare alcune dei possibili e in molti casi immediati vantaggi”.