Terni, Liberati attacca la giunta regionale: “Chiarisca quanto accaduto sulla gestione idropotabile di Terni”

TERNI – “La Regione Umbria chiarisca esaustivamente i termini dell’accaduto in merito alla gestione idropotabile di Terni-San Gemini, visto che ad almeno 30/40mila persone è stato inibito per circa tre giorni l’uso dell’acqua a scopo non solo alimentare”: questa la motivazione in base alla quale il capogruppo del Movimento Cinquestelle in consiglio regionale, Andrea Liberati, chiede alla presidente della giunta, Catiuscia Marini, riferisca in Aula su quanto avvenuto, in apertura della prossima seduta.
Liberati – riferisce un comunicato del consiglio – accusa la Regione di aver tenuta una “condotta silente nel corso dell’emergenza, non essendo stato reso noto alcun intervento pubblico della Giunta su un tema di tale portata e in favore di una componente comunitaria cruciale per questa regione, quella di Terni“.

Nello specifico, Liberati chiede che la presidente Marini chiarisca, tra l’altro “tipologia e dati rilevati in tempo reale e da remoto a opera dei gestori dell’acquedotto”, nonchè la “causa scientifica del fatto occorso, al di là di ogni ragionevole dubbio, attestata da ente accreditato a livello nazionale/internazionale”. Infine il capogruppo Cinquestelle domanda inoltre alla commissione ambiente del consiglio di “avviare una specifica indagine sul caso”.

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