Terni, vita indipendente delle persone disabili in un progetto Start Up
TERNI – Innovazione regionale sulla “Vita Indipendente delle persone con disabilità”. Un progetto Start Up presentato dalla Mosaic cooperativa sociale che gestisce a Terni il Centro per l’Autonomia Umbro, si è classificato primo tra gli oltre 150 progetti proposti in occasione del bando per la concessione di contributi del Fondo sociale regionale.
Il progetto ha l’obiettivo di creare una rete di realtà territoriali con le quali condividere idee e capacità operative per tutelare e promuovere il principio della vita Indipendente delle persone con disabilità, così come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Il progetto crea le condizioni per l’attivazione di una rete regionale di agenzie per la Vita Indipendente fra istituzioni, enti, associazioni e persone interessate ed intenzionate a praticare l’innovazione sul tema dell’autonomia, nel rispetto di nuovi e ancor più rigorosi criteri di appropriatezza e sostenibilità dei servizi e degli interventi. Il progetto è già riuscito ad aggregare numerosi soggetti istituzionali ed associativi che contribuiranno a promuovere la Vita Indipendente su buona parte del territorio regionale, infatti oltre al Comune di Terni, hanno aderito anche quelli di Narni, Orvieto, Todi e Marsciano, le due aziende Unità Sanitarie Locali dell’Umbria, il Distretto n. 1 della USL Umbria n. 2, i Centri Servizi per il volontariato di Terni e di Perugia, il Felcos, la Fish Umbria Onlus e la Fand Umbria. Il progetto è inoltre sostenuto dal Comune di Perugia, dall’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità e dall’Unità Spinale Unipolare dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.
Dopo aver avviato a Terni la sperimentazione di una piattaforma operativa in tema di Vita Indipendente, messa a punto con il contributo ottenuto anche dalla Fondazione Carit, a cui si è successivamente aggiunto quello ministeriale, il Centro per l’Autonomia Umbro, attraverso il progetto Start Up: Agenzia per la Vita Indipendente, metterà dunque a disposizione della rete di partners le esperienze e gli strumenti necessari ad avviare le Agenzie per la Vita Indipendente nei diversi territori. Il Centro per l’Autonomia Umbro, grazie ad altri due progetti che hanno ottenuto il sostegno della Tavola Valdese, nei prossimi mesi organizzerà un percorso di formazione e co-progettazione della rete territoriale delle Agenzie per la Vita Indipendente che vedrà coinvolti i referenti e le referenti della rete dei servizi e delle realtà associative territoriali, nonché un gruppo di persone con disabilità, le quali verranno formate affinché possano diventare Consulenti Alla Pari e ricoprire esse stesse un ruolo indispensabile per il funzionamento delle Agenzie territoriali.
“Il progetto Start Up: Agenzia per la Vita Indipendente, classificandosi primo, ha confermato – dichiara il vicesindaco con delega al Welfare Francesca Malafoglia – che quando le buone idee ottengono le risorse che le rendono sostenibili, la strada dell’innovazione è praticabile e questo non può che farci ben sperare ed augurare che il diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità possa trovare una piena attuazione. Il nostro territorio dimostra ancora una volta di essere assolutamente all’avanguardia per tutti i temi che concernono la Vita Indipendente delle persone con disabilità e ciò non può essere legato solo al caso.
Come Comune abbiamo infatti investito molto in questi ultimi due anni: ci siamo fatti promotori e facilitatori di una rete associativa presente e ben radicata nel nostro territorio, abbiamo raccolto le istanze e le abbiamo trasformate in piani di lavoro condivisi tra le diverse Istituzioni. Il Comune di Terni è stato scelto dalla Regione quale Ente nel cui territorio avviare una sperimentazione finalizzata a definire il percorso che i Servizi, la comunità e le persone con disabilità dovranno fare per predisporre e realizzare il miglior progetto di Vita indipendente possibile. Sulla base di quanto emergerà al termine di questa sperimentazione, verranno definite le linee guida regionali sulla Vita Indipendente. Le aspettative dunque sono molte ma sono convinta che ancora di più siano le competenze e le capacità per realizzare questo che si presenta come progetto davvero ambizioso”.
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