Terremoto, la denuncia di Liberati: “A Norcia scuole nel caos”
NORCIA – “Per la seconda volta in pochi giorni la preside dell’Istituto scolastico più importante di Norcia si rivolge direttamente alla politica, ribadendo l’esigenza di metter mano all’emergenza studenti in atto”: lo dice il capogruppo in Regione del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati, che chiede “risposte in Aula da parte di Catiuscia Marini e dell’intera Giunta regionale”.
“Nel silenzio assordante dell’Assemblea legislativa umbra – spiega – pochi sanno che centinaia di giovani nursini, dalla materna alle superiori, sono tuttora costretti a riparare in qualche modo: la scuola materna è totalmente inagibile; gli alunni sono nel corridoio degli spogliatoi della palestra (a sua volta inagibile) e sotto il tendone di Norcia Food presso l’Istituto superiore ‘Battaglia’. La scuola elementare è totalmente inagibile, le classi I, II e III sono nelle tende presso la Scuola Elementare, le classi IV e V nelle tende presso il ‘Battaglia’. La scuola media è invece parzialmente agibile, gli studenti sono solo al piano terra. Per quanto riguarda l’Istituto superiore ‘Battaglia’, è parzialmente agibile la parte vecchia, mentre l’ala nuova e la palestra sono inagibili e gli studenti sono solo al piano terra”.
“Frattanto si è saputo – continua Liberati – che per alloggiare gli studenti sotto il tendone di Norcia Food, gli enti devono pure pagare! E così, mentre bambini e ragazzi si raffreddano, con problemi evidenti per la stessa attività didattica e il rendimento scolastico dei giovani, in tanti si domandano il motivo per cui la Regione Umbria, pur conoscendo da fine agosto la gravità della situazione, non abbia provveduto per tempo, come fatto altrove, con l’immediato e concreto intervento della Protezione Civile nazionale. Infatti quei moduli reiteratamente richiesti dalla preside, giungeranno, se tutto va bene, solo a novembre, vicenda che non può passare sotto silenzio, dopo gli altri episodi di mala gestio pubblicamente denunciati e relativi alle doppie e triple spese in atto (le centinaia di casette disabitate già largamente presenti in Umbria, mai segnalate alla Protezione Civile nazionale) e contro l’imbarazzante ruolo da protagonista dell’emergenza assegnato, chissà perché, a cooperative che mai hanno costruito case. Su tutto questo – conclude – il M5S dell’Umbria attende puntuali risposte in Aula da parte di Catiuscia Marini e dell’intera Giunta regionale”.