Terremoto, la presidente Marini incontra i parlamentari: “Danni in 50 comuni”
FOLIGNO – I parlamentari umbri hanno fatto il punto sull’emergenza terremoto insieme alla presidente della Regione Catiuscia Marini e dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi. L’informativa è stata fatta ai parlamentari umbri (la vice presidente della Camera, Marina Sereni, la vice presidente del Senato Linda Lanzillotta, i senatori Cardinali, Ginetti, Rossi, Lucidi, Gotor, ed i deputati Galgano, Gallinella, Giulietti, Laffranco e Verini, e l’europarlamentare Gasbarra). “Il terremoto dello scorso 30 ottobre – ha detto la presidente Marini – ha drammaticamente aggravato il quadro dei danni in Valnerina e ne ha prodotti altri in molti centri della regione, ed e significativamente cresciuto il numero delle persone che sono oggi fuori dalle proprie case. Al momento, dunque la priorità è quella di garantire alle popolazioni una adeguata assistenza. Ad oggi sono oltre cinquemila le persone che non possono rientrare a casa e circa tremila quelle che vengono assistite dal sistema di Protezione civile nazionale e regionale in 24 Comuni della regione, la maggior parte dei quali in Valnerina, mentre sono circa cinquanta i comuni di tutta l’Umbria dove sono stati registrati danneggiamenti”.
La presidente ha quindi ricordato che mentre è in corso l’attività di assistenza alle persone, sono già state avviate le procedure per l’allestimento dei campi container, in alternativa alle tende, che potranno ospitare quanti non potranno rientrare nelle abitazioni, e si stanno anche definendo le procedure per la costruzione dei villaggi con le “casette”. Nello stesso tempo il Governo, l’Ufficio del commissario per la ricostruzione, d’intesa con i presidenti delle Regioni, anche nella veste di vice commissari, e con tutti i sindaci, avvieranno subito la fase relativa alla ricostruzione sulla base del decreto legge già approvato dal Governo e il nuovo approvato oggi. Quest’ultimo, ha spiegato la presidente Marini, prevede una serie di norme che consentiranno la velocizzazione di molte procedure e conterrà ulteriori norme a beneficio del sistema economico e produttivo, al fine di rimettere in piedi rapidamente l’economia sia della Valnerina sia di tutta l’Umbria. “Alcune norme del nuovo decreto – ha proseguito Marini –consentiranno alla Protezione civile di poter rispondere più velocemente agli urgenti fabbisogni dei cittadini e delle imprese, ciò in virtù del fatto che con il sisma del 30 ottobre nelle quattro regioni si stima che il numero degli edifici per i quali saranno necessarie le verifiche di agibilità sia passato da 70mila a 200mila. Per questo è stata radicalmente modificata e semplificata la procedura di verifica delle agibilità. Una operazione, questa, indispensabile per poter definire l’esatto fabbisogno sia dei container che delle casette e per la stima dei danni agli edifici privati, pubblici, alle imprese ed alle aziende agricole”.
Al termine dell’incontro la presidente Marini ed i parlamentari hanno convenuto sulla necessità di mantenere un confronto costante per poter condividere le necessarie iniziative da assumere in sede parlamentare “nell’interesse generale delle popolazioni dell’Umbria, così duramente colpite e provate dagli eventi sismici di questi mesi”.