Todi Festival, inaugurate tutte le mostre d’arte contemporanea
Per la Sala delle Pietre, il noto artista della Scuola Romana Marco Tirelli ha realizzato un’installazione composta da dieci tele di grandissime dimensioni, in diretta relazione con lo spazio architettonico. Nel solco della sua poetica, dove la luce e l’ombra creano lo spazio, queste opere propongono all’occhio dell’osservatore l’enigma del visibile.
Si intitola invece, “La sposa di Plutone”, la mostra di Robin Heidi Kennedy, ed è composta da sedici sculture in bronzo, gesso e resina, raffiguranti vari personaggi mitici e mitologici.
Tra loro il ricco Dio degli inferi Plutone, perso in un triste e crudele amore per la bella Persefone, da lui rapita e trascinata nel purgatorio.Nella Mostra vi è anche una raffigurazione del Baubo, l’unica figura mitologica capace di alleviare la sofferenza di Demetra con la sua comicità.
Nello spazio UNU unonellunico in Via del Mercato Vecchio è in corso invece la mostra “Crisomallo” dell’artista perugino Gianni Moretti.
L’installazione prende corpo dal mito greco di Crisomallo, ariete alato capace di volare e comprendere il linguaggio umano, il cui vello d’oro portava ricchezza, potenza e protezione a chi lo possedeva.
Infine, nei Voltoni Comunali è visitabile la Mostra di Silvia Ranchicchio, scultrice tuderte che vive e lavora a Milano.
La Mostra, dal titolo “Gli Strati Tolti”, racchiude gli ultimi lavori dell’artista in ceramica, trattata con estrema delicatezza. Le opere sono composte da una molteplicità di strati che rappresentano i tanti livelli che ognuno di noi deve superare per arrivare alla propria essenza.