Todi, rimpasto di Giunta in punta di fioretto: la diplomazia di Rossini per scongiurare fratture insanabili
TODI – Sono mesi che il povero sindaco Carlo Rossini tenta di trovare un equilibrio fra le due anime socialiste di Todi. Un periodo caratterizzato da un braccio di ferro serratissimo fra i “buconiani” che hanno continuato a chiedere la testa del vicesindaco Luca Pipistrelli e il consigliere regionale Silvano Rometti che non aveva alcuna intenzione di far ritirare il suo riferimento locale.
Forse una soluzione alla fine sta arrivando. Un rimpasto di giunta nel segno della diplomazia, che non prevede né uscite né entrate nella squadra di governo. E dire che la testa di Pipistrelli era stata chiesta a gran voce e che ogni iniziativa del sindaco Rossini di proporre soluzioni alternative era stato respinto dalla componente maggioritaria del Psi.
Forse il difficile tentativo di accontentare i desiderata delle due anime socialiste di Todi sta invece riuscendo: al gruppo storico, che può contare su ben tre consiglieri comunali verrebbe concessa la carica di vice sindaco (che sarebbe ricoperta dall’attuale assessore Emidio Costanzi), mentre al gruppo di opposizione socialista verrebbe concessa la presenza in giunta. Con Luca Pipistrelli salvo. Poi ci dovrebbe essere un giro di valzer delle deleghe che non riguarderà comunque né Andrea Caprini né Catia Massetti, rispettivamente alla Cultura ed ai Servizi sociali. Forse avrà maggior peso in giunta di Manuel Valentini.
Un’operazione assai complessa ma necessaria per evitare lacerazioni insanabili ad un anno dalle prossime elezioni amministrative della primavera del 2017.