Trevi, a teatro c’è la “Voix humain”

 

Una cantante, una soprano, ma grandi devono essere anche le sue doti di interprete. Poi un telefono, un pianista e “la più lunga telefonata in musica della storia” – parole di Gianni Gori musicologo e critico – può andare in scena. Senza dimenticare però che La voix humaine – La voce umana –, tragedia lirica in 1 atto di Francis Poulenc, testo di Jean Cocteau, è anche uno dei capolavori del teatro contemporaneo.

Proposto dagli Amici della Musica di Foligno domenica 22 luglio, ore 21, al Teatro Clitunno di Trevi, l’appuntamento inaugura la rassegna “Trevi In Canto”, una collaborazione con il Comune del borgo umbro da molti anni partner estivo della Stagione folignate.

Grande attesa allora per La voix humaine, opera eccentrica, intensissima, di profonda liricità, celebre monologo con cui si sono cimentate le più grandi cantanti-attrici del XX secolo, affidata al talento interpretativo, vocale e recitativo, della soprano Daniela Mazzucato. Sarà lei a vestire, i panni di Elle – questo il non-nome della protagonista – che dialoga per tutta la durata della pièce con l’uomo a cui era legata e con altri personaggi che interferiscono nel corso della telefonata e che il pubblico vede e sente solo attraverso i silenzi e le risposte di Elle alla cornetta.

Con lei in scena il noto pianista Marco Scolastra, nella versione per pianoforte che lo stesso Poulenc eseguiva con Denise Dusal, storica prima interprete alla Salle Favart di Parigi nel 1959. “Da allora – appunta nelle note di scena Gori – questa tragédie lyrique della solitudine ha avuto protagoniste come Magda Olivero, Virginia Zeani, Renata Scotto, Jessye Norman, Felicity Lott, Galina Vishnevskaya. Ma la divistica galleria si allunga se vi si includono, dagli anni trenta, le interpreti della pièce in prosa di Jean Cocteau, e fra queste le leggendarie Anna Magnani e Ingrid Bergman.”

Non poteva quindi mancare all’appuntamento con Elle Daniela Mazzucato, al Teatro Clitunno per una prima assoluta nella versione per canto e pianoforte dopo il successo del debutto con orchestra al Teatro Verdi di Trieste. Perché La Voix humaine – che sarà introdotta da Max René Cosotti – è pièce perfettamente nelle corde di una Mazzucato raffinata cantante-attrice insignita del prestigioso premio Salvo Randone, celebrata come caso unico nel teatro italiano ed europeo. Soprano, spazia dal repertorio barocco (Händel, Cesti, Scarlatti), all’opera di Mozart e Donizetti, dalla musica contemporanea all’Operetta, al Musical, alla canzone francese, fino alle esperienze nel teatro drammatico come in Fräulein Pollinger di Horvath per la regia di Pressburger e To be or not to be messo in scena da Antonio Calenda. Per non parlare di una carriera straordinaria che dopo il debutto a soli diciannove anni nel ruolo di Gilda in Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia è approdata alla Scala come Susanna Le nozze di Figaro e L’amore delle tre melarance con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Giorgio Strehler, fino a raggiungere i più prestigiosi teatri in Italia e all’estero.

E non si è lasciata sfuggire l’occasione l’etichetta discografica Brilliant Classics che giorni che precedono lo spettacolo impegnaerà Mazzucato e Scolastra in una registrazione al Teatro Clitunno.

Per il concerto è già attiva prevendita online nel sito www.amicimusicafoligno.it. Oppure al botteghino del Teatro il giorno stesso del concerto dalle ore 20.

 

 

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