Trote, l’allarme di Smacchi (Pd): “Serve il ripopolamento trote nei fiumi dell’Alta Umbria”
PERUGIA – “Alla luce dell’approvazione del nuovo Piano regionale per la tutela e conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva, approvato a Novembre 2017, ho presentato questa mattina un’ interrogazione alla Giunta regionale” – annuncia Smacchi- ” al fine di prevedere il ripopolamento dei fiumi dell’alto Chiascio come il Chiascio, Vetorno, Doria, Sentino, prima dell’apertura della stagione di pesca 2018 così da non ripetere l’inspiegabile esclusione dai piani di regionali di ripopolamento delle trote degli ultimi anni”.
“Risale al 2015 l’ultimo rilascio di trote in questi territori” spiega Smacchi-“in particolare ne vennero rilasciate 3 quintali nella zona Branca del fiume Chiascio ed un quintale nel Fiume Assino nella zona di Mocaiana.”.
“Inoltre va ricordato che questi fiumi sono di categoria A e sono da considerare acque pregiate” -continua Smacchi-“nello specifico nella zona del fiume Chiascio, che è il secondo fiume Umbro per capienza d’acqua dopo il Tevere, sono presenti molte associazioni di pescatori che ad oggi hanno deciso di non rinnovare i tesserini a seguito del mancato ripopolamento delle trote”.
“Non si può non tenere conto delle numerose cooperative di pescatori professionisti e delle molte associazione di pesca sportiva, parliamo complessivamente di oltre 15.000 pescatori che praticano con passione questa attività nei nostri laghi e nei nostri fiumi principali”.
“La Regione Umbria ha da sempre dedicato una notevole attenzione al patrimonio ittico e all’attività di pesca sportiva attraverso l’emanazione di specifiche norme e regolamenti volti alla tutela e alla valorizzazione del settore, in tale quadro” – conclude Smacchi- “auspico che tali fiumi del comprensorio dell’Alto Chiascio, vengano inseriti nei piani di ripopolamento trote per il 2018”.