Umbertide, assemblea movimentata sul nuovo Centro Islamico. Proposta la riduzione del progetto

UMBERTIDE – Arrabbiati e disorientati. Così sono apparsi i quasi duecento umbertidesi che hanno partecipato all’assemblea organizzata dalla lista civica “Umbertide Cambia” sulla realizzazione del grande centro islamico e dal titolo “Centro islamico, comunità locale, bene comune, per una cultura dell’incontro”. Tanta gente e la partecipazione del sindaco Marco Locchi, dell’onorevole Giampiero Giulietti, del consigliere regionale della Lega Nord Valerio Mancini e di Giovanna Monn, di “Umbertide Viva”. Presente anche l’imam della comunità islamica, Chafiq El Oquayly.

L’opposizione ha ripercorso la storia, dall’acquisizione de lotti al progetto, accusando l’amministrazione di aver trattato la questione come una semplice pratica edilizia, non considerando l’impatto sociale che invece poteva avere. Sarebbe dunque mancata la “necessaria mediazione” tra la necessità di una comunità di pregare e quello del resto dei cittadini di essere informati su un progetto tanto impattante. Non solo rabbia però dall’iniziativa.  Stefano Conti ha proposto la costituzione di un comitato di garanzia e scientifico, terzo e neutro, che insieme agli organi del centro islamico definisca eventi, progetti e percorsi, in modo da cementare l’incontro di cittadinanza tra privato, il centro islamico e il pubblico. Proposta anche la riduzione del progetto, salvaguardando i diritti acquisiti.

 

 

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