Umbriattiva, Smacchi (Pd): “Riaprire le iscrizioni e ridurre i tempi”
PERUGIA – “Riaprire le iscrizioni del Programma Lavoro Umbriattiva e ridurre i tempi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi annunciando la presentazione di una interrogazione alla Giunta.
“Sono passati sei mesi – spiega Smacchi – da quando, a settembre, sono state presentate dalla Regione le tanto attese nuove misure del Programma Lavoro Umbriattiva 2018-2020. Purtroppo a seguito delle tantissime richieste di adesione al programma si è arrivati alla sospensione delle iscrizioni a causa del potenziale esaurimento delle risorse a disposizione. Infatti è stato possibile iscriversi solo dal 5 settembre al 17 ottobre 2018, data in cui si è raggiunto il numero di quattromila nuove domande che, unite a quelle delle precedenti programmazioni che ancora non avevano effettuato colloqui–tirocini, hanno portato alla sospensione”.
Con l’atto ispettivo Smacchi chiede all’Esecutivo di Palazzo Donini “la riapertura della possibilità di iscriversi al programma trovando nuove risorse anche attraverso la cancellazione di tutti quei profili di candidati che negli ultimi tre anni non hanno aderito ad alcuna delle misure previste. Inoltre chiediamo di migliorare e semplificare le procedure, riducendo al massimo gli ancora troppo lunghi tempi burocratici che intercorrono tra il momento della adesione al programma e quello dell’effettivo inserimento nel mondo del lavoro, nella consapevolezza che, nella maggior parte dei casi, la ricerca di personale delle imprese necessita di risposte e tempi rapidi per essere rispondenti alle dinamiche del mercato”.
“Stiamo parlando – ricorda Smacchi – di tirocini in azienda per sei mesi con una remunerazione di tre mila euro netti, voucher sino a quattromila euro per la frequenza di corsi di formazione, finanziamenti sino a 25mila euro a tasso zero per l’avvio di nuove attività, contributi ed incentivi alle imprese. Insomma strumenti e misure finanziati dalla Regione con oltre 32 milioni di euro e che hanno come obiettivo quello di creare opportunità di lavoro per i nostri giovani. Ma anche per chi, a causa delle numerose crisi aziendali di questi anni, il lavoro lo ha perso e ha bisogno di un aiuto per rientrare in un mercato del lavoro sempre più selettivo e complicato. Per aggredire in particolare il fenomeno della disoccupazione giovanile la nostra Regione ha puntato sin dal 2014 su un programma europeo dal nome Garanzia Giovani che nel periodo 2014–2018 ha coinvolto oltre 20mila ragazzi, di cui circa 16mila hanno avuto una concreta occasione di lavoro e di formazione. Tirocini e corsi di formazione – conclude – che, grazie anche agli incentivi dati alle imprese, si sono trasformati in mille nuovi contratti a tempo indeterminato”.