Valnerina, tutti i progetti a sostegno degli agricoltori
VALNERINA – Un box regalo con i prodotti delle piccole aziende agricole della Valnerina colpite dai recenti terremoti (acquistabile da tutta Italia) con l’obiettivo di sostenere la vendita e il lavoro nell’immediato e un progetto di finanziamento per contribuire allo sviluppo futuro.
Due iniziative – concrete e da subito operative – a sostegno delle piccole e piccolissime aziende agricole della Valnerina colpite dai terremoti. Si parte da subito con la vendita di un box dei prodotti alimentari (Valner.In.A.Box disponibile in due fasce di prezzo: € 15 e € 30) di un primo gruppo di aziende colpite nel corso di questi mesi dal sisma, ma insieme a loro si punta a costruire un percorso per contribuire alla rinascita della comunità e dell’economia locale di Norcia, della Valnerina e dell’Appennino. All’interno dei box il meglio della Valenerina: roveja di Civita di Cascia, farro perlato DOP di Monteleone di Spoleto, Zafferano purissimo di Cascia, caciotta di latte vaccino, guanciale di Norcia e, ovviamente, lenticchie. Per info su dove acquistare i box in Umbria e per spedizioni: valnerinabox@gmail.com o allo 075 5150265.
Valner.In.A.Box è un progetto promosso da Legambiente Umbria, Aiab Umbria e Fa’ la cosa giusta! Umbria. Alla presentazione sono intervenuti: Anne Marjatta Heliste, presidente AIAB Umbria; Brigida Stanziola, direttrice Lagambiente Umbria; Nicoletta Gasbarrone, presidente Fair Lab – Fa’ la cosa giusta! Umbria e Alessandra Bonfanti, responsabile piccoli comuni Legambiente Onlus. Si tratta di un’azione che si concretizza in un box di prodotti alimentari da regalarsi e regalare, che i promotori auspicano possa essere una delle scelte solidali di questo Natale ormai alle porte.
Le tre realtà promotrici in questo modo puntano ad aprire dei canali alternativi di vendita per quelle piccole realtà, molto spesso a conduzione familiare, che in questo momento necessitano si di misure strutturali, ma anche di un supporto operativo. E arriva anche il plauso e il sostegno di Fernanda Cecchini, assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, che spiega in una nota: “Siamo di fronte ad un’azione intelligente di sostegno immediato; a dimostrazione di come il tessuto associativo e imprenditoriale, quando ben organizzato, possa contribuire attivamente al fianco delle Istituzioni e delle imprese”.
Si tratta di un progetto aperto a tutti, in questa prima fase l’iniziativa coinvolge 7 piccole aziende (a cui si aggiungeranno altre 3 da subito) i cui prodotti si trovano all’interno dei Valner.In.A.Box. Le aziende coinvolte sono: Azienda Agricola Moretti Geltrude di Civita di Cascia, Azienda Agricola Dolci Giuseppina e Farro Cicchetti di Monteleone di Spoleto, Azienda Agricola Colforcella, Fattoria di Opagna di Cascia e Maiale Brado e La Sibilla di Norcia. Un ringraziamento particolare va a Daniele Pampanelli, che ha realizzato gratuitamente l’immagine coordinata e il logo del progetto e allo Scatolificio di Assisi, che ha donato le scatole in cartone.
In contemporanea e con obiettivi di sostegno strutturale è stato presentata l’iniziativa La rinascita ha il cuore giovane, un progetto promosso da Legambiente, Libera, Alce Nero, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Altromercato, Federparchi e Fondazione Symbola che ha istituito, grazie a donazioni e raccolte solidali, un fondo di € 40.000 per aiutare giovani imprenditori delle zone colpite dal sisma che hanno subito danni a strutture e produzioni.
Nelle prossime settimane saranno evase le prime 4 domande per un totale di € 20.000 ad aziende che ne hanno fatto richiesta e presentato regolari fatture. Le aziende (non solo umbre, ma di tutti i territori colpiti) possono continuare a candidarsi per ricevere i contributi in denaro a fondo perduto utili a sostenere una parte dei costi della ricostruzione di impianti e strutture aziendali. Il prossimo anno, inoltre, sempre all’interno di questo progetto, sarà presentato un bando per sostenere con un fondo economico nuove imprese (in via di costituzione) che vorranno insediarsi nelle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti.