Valnestore, il Comitato: “Il sequestro non basta”

PERUGIA– Il comitato “Soltanto la salute“, formato da 200 iscritti tra i malati e abitanti del territorio tra Pietrafitta e Piegaro, fa il punto della situazione a Palazzo Cesaroni, dove sono state elencate tutte le problematiche relative alla situazione ambientale in Val Nestore. «Stiamo ricercando risorse economiche, anche nel rispetto dei nostri malati, per togliere ogni dubbio ai cittadini. Lo ha sottolineato in conferenza stampa Ivano Vitali, Presidente del comitato Valnestore. Il sequestro della centrale Enel non basta.

Vitali ha detto di voler togliere ogni dubbio. «La preoccupazione più grande è che la malattia sta emergendo, colpendo soprattutto in modo frequente anche i giovani e i bambini di poca età». Preoccupa il numero elevato di patologie tumorali che si riscontrano su parti ristrette di territori. Il comitato “Soltanto la salute”, è nato per questo motivo. Il presidente Vitali ha detto che il comitato ha chiesto un esame approfondito su quello che è stato il recente passato. Al momento non sono emerse grossissime cose.

Sul territorio esistono delle ciminiere che hanno emesso fumi della combustione e con una centrale termoelettrica policombustibile, una vetreria piegarese. Inoltre sono stati seppellite ceneri di Pietrafitta, ma anche provenienti da altre regioni.

Sul territorio sono in atto dei sequestri. Il presidente ha concluso dicendo che «ci aspettiamo analisi approfondite e soprattutto su quelle ceneri provenienti da fuori e inoltre abbiamo chiesto ad Ispra e ai comuni che sopraggiunga un ente supervisore che sia Ispra di coordinamento fra le varie Arpa regionale affinché sia tutto sotto controllo. Al momento non abbiamo niente sulle mani, solo i sequestri esistenti e dove stanno lavorando. Aspettiamo notizie precise, noi abbiamo nominato i nostri tecnici e che stanno insieme ad Arpa. Speriamo che lavorino bene».

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