Vent’anni dal terremoto, celebrazioni in tutta la regione: rientrati quasi il 100 per cento degli sfollati
GUALDO TADINO – A venti anni dal terremoto del 1997 che ha arrecato danni a molti centri dell’Umbria, tra i quali Gualdo Tadino, la Regione ha messo in campo una serie di iniziative per ricordare quel terribile evento e fare il punto sulla ricostruzione post sisma.
Tra le iniziative in programma organizzate dalla Regione Umbria figura quella del 30 settembre 2017 che si svolgerà proprio a Gualdo Tadino (gli altri Comuni coinvolti sono Foligno, Spello, Assisi, Valtopina, Nocera Umbra, Sellano e Trevi) dal titolo “Manifestazione, Volontariato e gestione dell’emergenza: importanza del volontariato e raduno dei volontari impiegati in occasione dell’emergenza del 1997 e contestuale riconoscimento ai volontari operativi durante l’emergenza del 2016 in Umbria”.
Oltre alle iniziative che verranno svolte nei centri sopra citati, la Regione Umbria ha realizzato un dossier nella quale sono contenuti dati e numeri della ricostruzione post sisma.
“L’intenzione della Regione Umbria e dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma del 1997 – si legge nel dossier della Regione – è quella di fare un bilancio di ciò che è stato portato a compimento, di quanto occorrerebbe per ultimare e soprattutto del valore aggiunto che si è prodotto negli ultimi 20 anni pur partendo da un evento drammatico che sconvolse gli umbri.
I recenti eventi che hanno colpito duramente il territorio orientale dell’Umbria a partire dal 24 agosto 2016 impongono un atteggiamento sobrio e rispettoso nei confronti di chi questo dramma lo ha vissuto recentemente e che tuttora ne vive le conseguenze; al tempo stesso però non riconoscere ad un processo di ricostruzione interamente attuato i valori e i limiti vorrebbe dire perdere un’occasione preziosa di maturazione necessaria per affrontare al meglio questa lunga sfida che non ci ha trovato impreparati, ma che ci impone ancora più reattività, trasparenza, efficacia e appropriatezza.
Venti anni da un evento sismico è un tempo sufficientemente lungo per poter osservare con estrema lucidità i risultati raggiunti con la ricostruzione che ne è seguita. Si tratta quindi, in occasione del ventennale del sisma del 1997, di mettere in evidenza quali obiettivi si sono raggiunti in ordine alla ricostruzione dell’abitato, fino ad approfondire quali siano stati gli impatti economici in termini di ricchezza, e soprattutto, quante opportunità si possano generare concentrando un’ingente spesa pubblica in uno spazio limitato, in un periodo non lungo…”
Il 26 settembre del 2017 saranno, infatti, 20 anni da quella terribile scossa di terremoto del 1997, alla quale seguì una lunga sequenza che andò affievolendosi solo nel giugno del 1998. Il sisma in Umbria procurò ingenti danni a 33.000 edifici coinvolgendo 76 comuni e costringendo all’evacuazione di circa 22.600 persone.
Ad oggi, esaminando alcuni dati facenti parte del dossier, in Umbria sono rientrate nelle abitazioni riparate (maggio 2017) 22.337 persone pari al 99% delle 22.604 persone evacuate nel 1997. Sono stati ultimati 11.260 interventi, pari al 97% degli 11.634 finanziati con il Programma 1998-2001, mentre per il Programma 2002-2003 si sono conclusi il 94% degli interventi programmati.
La spesa complessiva, comprensiva dei mutui regionali, delle risorse comunitarie e quelle destinate a specifici interventi, ammonta a € 5.158 milioni, pari al 96% delle risorse disponibili e programmate nel periodo 1998-2016.
Per quanto riguarda la città di Gualdo Tadino, invece, da notare come sia il centro umbro con la percentuale più alta di rientro nelle abitazioni riparate nei comuni più colpiti dal sisma del 1997.
Su 1.065 nuclei evacuati ben 1.063 sono rientrati con un percentuale del 99,8%, che fa collocare Gualdo Tadino in cima a questa speciale classifica, precedendo Assisi con il 99,6 %, Sellano con il 99%, Foligno e Nocera Umbra con il 98% e Valtopina con il 96%.