Viabilità, quattro milioni per le strade vicinali e comunali
PERUGIA – Durante la seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella sessione dedicata al question time, il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) ha presentato la propria interrogazione a risposta immediata alla Giunta di Palazzo Donini per chiedere “in che tempi la Regione intende attivare la misura del Psr per la sistemazione e riqualificazione delle strade vicinali ad uso pubblico”.
Illustrando l’atto Smacchi ha spiegato che “molti Comuni hanno la necessità di intervenire per la riqualificazione delle proprie strade comunali e vicinali ad uso pubblico, e lo strumento della Programmazione europea potrà essere quello più efficace e risolutivo per agire su un’esigenza concreta dei cittadini. Attraverso la programmazione europea è possibile intervenire nella riqualificazione della rete stradale comunale e vicinale ad uso pubblico esistente, attraverso il miglioramento della sicurezza e della funzionalità del tracciato nonché l’eliminazione delle situazioni di grave degrado che possono pregiudicare la sicurezza degli utenti. In Umbria esistono Comuni con reti viarie consistenti, pari a diverse centinaia di chilometri, che però spesso giacciono nel degrado per mancanza di fondi dei Comuni che sarebbero obbligati alla manutenzione, come nel caso della strade vicinali ad uso pubblico. Per questo è fondamentale attivare quanto prima la misura per poter dare risposte certe ai nostri cittadini”.
L’assessore Cecchini nella sua risposta ha ricordato che “l’Umbria è stata una delle prime Regioni a vedere approvato il programma di sviluppo rurale e ad aprire i bandi per le prime misure. Essendo stati i primi, Agea non aveva ancora perfezionato i propri sistemi, tant’è che all’inizio abbiamo agito utilizzando sistemi regionali per poi metterci in sintonia con quelli nazionali appena saranno pronti. Agea ci ha detto che entro gennaio perfezionerà tutto quanto. Quindi nelle prossime settimane, comunque entro gennaio, apriremo anche questa misura, che dà la possibilità di garantire un investimento per le strade comunali e vicinali. La Commissione per approvare questa misura ha richiesto l’esclusione totale di qualsiasi forma di manutenzione ordinaria e straordinaria, perché i fondi comunitari debbono andare esclusivamente per gli investimenti, sia per le strade comunali che vicinali. Quando le strade sono vicinali a uso pubblico, la legge dice che sono garantiti la manutenzione dai consorzi in piccola parte dai Comuni. Il Comune, prima di chiudere l’istruttoria, ha tempo di prendere in carico detta strada e assumersi la responsabilità della manutenzione per cinque anni. Si tratta di un’opportunità straordinariamente importante per una parte di viabilità della nostra Regione”. Quattro milioni sarebbero le risorse messe a disposizione. Nella sua replica Smacchi si è detto “soddisfatto della risposta” ricordando che “ci sono molte attese e aspettative. In alcuni casi c’è un problema di sicurezza per cui vi invito a sollecito anche il Governo, visto che le problematiche sono aumentate con il sisma, per fare ancor più velocemente”.